Nato a Bologna nel 1905, allievo di due illustri maestri, i clinici chirurghi Nigrisoli a Bologna e poi Ceccarelli a Padova, conseguì la libera docenza in clinica chirurgica e vinse nel 1949 il primariato presso l’ospedale civile di Udine, che resse fino al pensionamento nel 1975. La chirurgia toracica fu uno dei settori più importanti ai quali dedicò la sua opera; fu tra i primi in Italia ad affrontare la chirurgia cardiaca (intervento per stenosi mitralica, aprile 1952). Fu soprattutto la chirurgia del cancro dell’esofago che gli diede rinomanza nazionale, per la quale fu nominato relatore, nel 1964, al LXVI congresso nazionale di chirurgia. Va ricordata la sua attività didattica: corsi di diagnostica chirurgica alla Scuola di specializzazione in chirurgia generale dell’Università di Padova, insegnamento dell’anatomia chirurgica e di medicina operatoria presso l’Università di Trieste. Fu presidente della Società medica del Friuli (1970-1971) e della Società triveneta di chirurgia (1972-1973) e fu nominato socio onorario della Società italiana di chirurgia. Seppe creare a Udine una scuola di chirurgia, alla quale i suoi allievi erano fieri di appartenere. Morì nel 1980.
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