Nacque il 19 giugno 1846 a San Pietro di Gorizia. Dopo gli studi alla Scuola di applicazione per ingegneri dell’Università di Padova conclusi nel 1867, iniziò ad interessarsi all’astronomia già dal 1868, cominciando a lavorare presso il locale osservatorio sotto la guida di Giovanni Santini e Giuseppe Lorenzoni. A Padova mise a frutto le sue competenze tecniche per lo sviluppo e l’ampliamento dell’officina meccanica dell’osservatorio. Le sue principali osservazioni del periodo padovano riguardano la posizione degli asteroidi e delle comete. Nel 1874 partecipò alla spedizione italiana a Muddapur, in Bengala, diretta da Pietro Tacchini, per misurare la parallasse solare in occasione del transito del pianeta Venere sul Sole. Per la misura fu per la prima volta utilizzato uno spettroscopio. Nel 1876 si recò per un periodo di studi di perfezionamento presso l’Istituto delle effemeridi astronomiche di Berlino, ove si dedicò allo studio delle orbite planetarie. Al ritorno a Padova ottenne la libera docenza in astronomia. Nel 1891 vinse il concorso per la cattedra di astronomia all’Università di Torino, dove però rinunciò a trasferirsi. Due anni dopo, nel 1893, vinse la cattedra di astronomia al R. Istituto di studi superiori di Firenze. Nel 1894 divenne direttore dell’osservatorio di Arcetri, carica che mantenne fino al 1921, quando si ritirò, lasciandola al figlio Giorgio. Ad Arcetri A. trovò l’osservatorio in difficoltà sia economica sia organizzativa: si mise subito al lavoro, convincendo importanti astronomi a trasferirvisi, facendo costruire una nuova montatura per il telescopio equatoriale dell’osservatorio e acquistando uno “strumento dei passaggi”, che viene utilizzato soprattutto per misurare, al passaggio di una stella, il tempo sidereo. ... leggi … leggi … leggi … leggi Riprese inoltre la pubblicazione dei fascicoli con il titolo di «Osservazioni e memorie dell’osservatorio astrofisico di Arcetri». Oltre che dell’astronomia, A. si occupò anche di calcolo delle probabilità applicato alla teoria degli errori. Morì ad Arcetri il 20 febbraio 1928. È stato membro dell’Accademia dei Lincei, membro associato della Royal Astronomical Society di Londra. A suo nome, e a quello del figlio, sono stati intitolati un cratere lunare, nei pressi del Mar Serenitatis, e un asteroide. Il materiale pubblicato da A. e dal figlio Giorgio è raccolto nel fondo Abetti, conservato presso l’Archivio storico dell’osservatorio di Arcetri.
Nessun commento