ANTONINI GIUSEPPE

ANTONINI GIUSEPPE (1864 - 1938)

psichiatra

Immagine del soggetto

Veduta del manicomio provinciale di S. Osvaldo a Udine, in La vita di un manicomio moderno di Giuseppe Antonini, Bergamo 1911 (Udine, Biblioteca civica).

Nacque a Milano il 17 novembre 1864, discendente di una illustre famiglia della Valsesia, la cui parentela con gli Antonini friulani non è dimostrata. Si laureò in medicina e chirurgia presso l’Università di Torino e fu subito attratto dalla psichiatria. Allievo di Augusto Tamburini, aderì alla psichiatria positivistica di ispirazione lombrosiana, occupandosi anche di pellagra seguendo gli indirizzi della scuola dell’epoca. Nel 1901 fondò «La rivista pellagrologica italiana», collaborandovi per venti anni. Nel 1889 entrò come assistente psichiatra nel manicomio di Bergamo, dove lavorò una decina di anni, divenendovi primario. Nel 1900 era direttore del manicomio di Pavia. Nel 1902 conseguì la libera docenza in psichiatria. Frattanto a Udine, in località Sant’Osvaldo, per volere del consiglio provinciale, iniziarono i lavori di costruzione dell’ospedale psichiatrico: il progettista fu Cantarutti e A. fu ispiratore e consulente. L’opera fu edificata in tre anni, dal 1901 all’aprile 1904, quando fu inaugurata. L’ospedale, di modernissima concezione, a padiglioni, idoneo a ricoverare malati acuti, ebbe per direttore A. fino al 1911. Fu in questo periodo che egli pubblicò L’alcolismo nel Friuli e Alienati e manicomi del Friuli (1908). Propose inoltre, proprio durante questa esperienza udinese, terapie specifiche per gli alcolisti, mediante ricoveri in strutture che non fossero i manicomi. Nel 1911 A. si trasferì a Milano per andare a dirigere il grande ospedale psichiatrico di Mombello, che riorganizzò. In quel periodo contribuì al progetto del nuovo Istituto di studi psichiatrici ad Affori, nella periferia nord di Milano. ... leggi Scoppiata la guerra, si arruolò volontario e fu maggiore medico, organizzando un ospedale militare di riserva a Mombello. Terminò la sua carriera di direttore nel 1931. Fu perito e consulente tecnico in importanti processi. Promosse i dispensari psichiatrici e fu fra i fondatori della Lega italiana di igiene mentale, di cui fu presidente onorario dal 1930 al 1938. Nel 1932 entrò nella Commissione nazionale per lo studio della delinquenza minorile ed organizzò il settore relativo alla pellagra nella Mostra italiana per la scienza all’Esposizione internazionale di Chicago del 1933. È autore di circa cento lavori a stampa. Morì a Milano il 18 gennaio 1938.

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Bibliografia

G. VOLPI GHIRARDINI, Note sull’assistenza psichiatrica in Friuli (1905-1930), «AAU», s. V, 12 (1932-33), 171-208; C. BEVILACQUA, Giuseppe Antonini (1864-1938) uno psichiatra lombrosiano che onorò il Friuli, in Eminenti figure di medici del XIX e XX secolo in Friuli. Atti del convegno, Udine, Accademia di scienze lettere e arti, 1987, 75-81.

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