Nato a Cimpello (Fiume Veneto) il 18 febbraio 1913, nel 1924 entrò nel collegio salesiano di Mogliano Veneto e, al compimento degli studi liceali, vestì l’abito talare. Emessa la professione religiosa nel 1931, dopo il conseguimento della laurea in filosofia alla Gregoriana di Roma, nel dicembre del 1934 venne inviato missionario in Giappone. Ordinato sacerdote a Tokyo il 21 marzo 1941, si dedicò all’insegnamento presso il locale studentato salesiano. Dal 1950 al 1956 diresse la casa editrice Don Bosco Sha di Tokyo, e fu prima redattore e poi direttore della rivista «Katorikku Seikatsu» [Vita Cattolica], dove avrebbe lavorato fino al 1973. In quegli anni completò la traduzione della Sacra Scrittura in lingua giapponese moderna “popolare” (kogo), pubblicata in edizione definitiva per la Kodansha. Da menzionare anche, fra molte altre, le versioni della Vita di Cristo di Giuseppe Ricciotti (gli avrebbe valso nel 1968 la medaglia d’oro dell’Unesco), de I promessi sposi e del lungo ciclo Il poema dell’uomo Dio di Maria Valtorta, traduzione quest’ultima rimasta incompiuta per la morte soppravvenuta il 29 febbraio 1996. Fu sepolto a Cimpello, dov’era tornato nel dicembre 1995.
Bibliografia
F. BARBARO, Il Manzoni in kimono, «La Panarie», 17/97 (1949), 183-185.
DBF, 50-51; Dizionario bio-bibliografico delle missioni salesiane, a cura di P. AMBROSIO, Roma, Centro studi di storia delle missioni salesiane, 1977, 21-24; G. BARIVIERA, Federico Barbaro, missionario salesiano, Pordenone, Edizioni Biblioteca dell’Immagine, 2003; ID., Federico Barbaro, «Atti dell’Accademia San Marco di Pordenone», 9 (2007) [2008], 595-608.
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