Originario di Concordia, il prete notaio B. del fu Mattia ricopre, nel novembre del 1293, l’ufficio di vicario nella pieve della sua città natale. Sei anni più tardi presenzia all’unione della chiesa di S. Marco di Pordenone alla sacrestia di S. Stefano e nell’occasione è detto “magister scolarum” e cappellano del vescovo Giacomo di Ottonello da Cividale. Queste prime informazioni mettono in evidenza il legame con il presule concordiese e la formazione giuridica dell’ecclesiastico. Nel 1306 il canonico, che al contrario di altri confratelli non sembra mai lasciare la diocesi, neppure nei momenti di conflitto con il comune di Portogruaro, è nominato arbitro, insieme all’arcidiacono Ottonello, in una causa molto delicata tra il vescovo e Gregorio Squarra. Nel 1314 B. risulta ricoprire a Concordia l’ufficio di vicario generale di Giacomo, stabilitosi definitivamente a Cividale. Non è possibile determinare con certezza se il canonico concordiese abbia mantenuto la vicaria fino alla morte del presule, avvenuta nel dicembre del 1317, sebbene questo sia molto probabile. Dopo l’elezione di Artico di Castello, B. non è riconfermato nel proprio ufficio: egli continua però a partecipare attivamente alla vita del capitolo cattedrale, rivelandosi come uno dei più attenti esecutori delle direttive vescovili. Nel 1333 redige il testamento del confratello Mazio di Toppo, dimostrando di non aver interrotto la sua attività professionale neppure dopo la consacrazione sacerdotale. Muore il 28 luglio 1338. Il 3 aprile dell’anno successivo il vescovo Guizzi utilizza la sua prebenda, rimasta vacante, per la creazione di tre mansionerie nella cattedrale di Concordia.
Bibliografia
ADP, Capitolo della Cattedrale, Codice Bianco, f. 17v (1293 ottobre 6), f. 19v-20r (1328 aprile 5); f. 28v-29r (1320 ottobre 16); f. 42v (1333 febbraio 24), f. 63v-64r (1314 maggio 2), f. 69r-v (1311 luglio 27); ADP, Capitolo della Cattedrale, Liber anniversariorum admodum reverendi capituli Concordiensis, f. 37v (luglio 28); ASU, NA, Giacomo di Odorico da Cividale, 675, f. 21v-22r (1318 novembre 24).
VALENTINELLI, Diplomatarium Portusnaonense, 30; GIANNI, Istituzioni ecclesiastiche, 36; GIANNI, Guglielmo; GIANNI, Vescovi e capitolo, 70, 160-162, 175, 292, 308-309, 327-328.
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