BERGHINZ GUIDO

BERGHINZ GUIDO (1872 - 1940)

pediatra

Nacque a Udine il 13 gennaio 1872. Con la moglie contessa Margherita Berlinghieri Concina visse in città, nel palazzo Montegnacco-Berghinz di via Superiore, acquistato nel 1839 dal nonno Cristoforo (1804-1859), commerciante di seta, a sua volta nipote di quel Cristoforo (1738-1810) che, proveniente dalla alta Valle dell’Isonzo, fu capostipite della famiglia Berghinz in Friuli. Si laureò a pieni voti in medicina a Bologna il 4 luglio 1895 con una tesi dal titolo Contributo allo studio dell’azione fisiologica del solfuro di carbonio, compilata sotto la guida di Pietro Albertoni. Fu assistente nella divisione medica dell’ospedale di Udine, diretta da Papinio Pennato, ma per poco tempo, perché volle andare a Vienna come allievo interno nella clinica pediatrica di Alois Monti. Nella capitale austriaca frequentò anche gli insegnamenti di Max Kassovitz, pioniere della pediatria a Vienna. Appena rientrato a Udine, potendo fruire dei mezzi della facoltosa famiglia, si recò a Roma, dove fu assistente volontario nella clinica pediatrica di Luigi Concetti e dove frequentò un corso di igiene diretto da Angelo Celli, con l’intendimento di completare le conoscenze pediatriche con quelle infettivologiche: ne sono testimonianza i lavori di quegli anni scritti in collaborazione con Pennato. Nel 1898 presso l’ospedale civile udinese fu aperto un reparto di pediatria; B. ne fu prima comprimario e due anni dopo, nel 1900, conseguita la libera docenza in pediatria, primario. In occasione della nascita della Società italiana di pediatria, nel 1899, fu tra i soci fondatori. Nel 1902 vinse a Venezia il concorso di direttore dell’Istituto degli esposti e nel 1905 quello di primario pediatra all’ospedale civile. ... leggi Tuttavia decise di fermarsi a Udine e, sempre nel 1905, aggiunse al primariato di pediatria la direzione del nuovo ospedale delle malattie infettive che tenne dalla fondazione al 1939; contemporaneamente svolse le funzioni di batteriologo comunale. Allo scoppio della guerra si arruolò volontario. Gli fu affidata la direzione del reparto malattie infettive dell’ospedale di tappa militare, allestito nelle scuole di via Dante di Udine; ottenne il grado di tenente colonnello medico per servizi eccezionali e la medaglia di bronzo al valore militare. Il 15 febbraio 1916 tenne la prolusione inaugurale alla Università castrense di San Giorgio di Nogaro, dove venne istituita una clinica pediatrica con dieci posti letto che egli diresse, tenendovi anche lezioni. Probabilmente per tali meriti acquisiti durante la guerra fu incaricato dell’insegnamento della pediatria nella clinica di Padova alla morte del prof. Vitale Tedeschi, avvenuta nel 1919. Si occupò di tutti gli aspetti della nascente materia pediatrica e li completò con le nozioni di microbiologia e di igiene che aveva acquisito. Poté così compilare il suo Compendio di pediatria dalle lezioni cliniche che pubblicò nel 1928. Nonostante l’impegno profuso in clinica, dal 1929 non gli fu rinnovato l’incarico. Attivo socio dell’Accademia udinese, vi tenne numerose letture dall’inizio della carriera fino a pochi mesi prima della morte, nonostante fosse malato. Fu grande ufficiale della Corona d’Italia e ufficiale dell’ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro. Massone, appartenne alla Loggia Nicolò Lionello. Lavorò, sfinito da male incurabile, fino alla morte che lo colse il 28 marzo 1940.

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Bibliografia

G. BERGHINZ, Compendio di pediatria dalle lezioni cliniche dettate dall’Autore nella R. Università di Padova. N. 137 fotografie illustrative inserite nel testo, Bologna, La Grafolito, 1928.
G. MINCIOTTI, L’opera di Guido Berghinz, «AAU», s. VI, 7 (1940-1943), 79-100; O. LUZZATO, Saggio di bibliografia medica friulana (1848-1948), Udine, Tip. Pellegrini, 1950; A. CELOTTI, La pediatria in Friuli: Guido Berghinz, in Eminenti figure di medici del XIX e XX secolo in Friuli. Atti del convegno, Udine, Accademia di scienze lettere e arti, 1987, 21-30.

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