Nato a Udine l’8 giugno 1804, da Giovanni Battista “bottaro” e da Marianna Foscari, nel 1831 gestiva una rivendita di libri nella centrale contrada S. Tommaso n. 725-726 (oggi via Cavour). Esordì come editore nel 1836 con un volumetto devozionale mariano al quale fecero seguito negli anni alcune vite di santi e poi testi di argomenti diversi. Tra il 1839 e il 1840 introdusse per primo in città (e in Friuli) la tecnica tipografica della litografia che, essendo più semplice della xilografia, dell’incisione e dei caratteri mobili, facilitò la diffusione del libro e del giornale illustrato. Dal suo stabilimento uscirono numerose tavole disegnate, tra gli altri, da M. Moro, O. Codecasa, G. B. Cecchini, G. Filippi, F. Giuseppini, la cui finezza ancor oggi si può ammirare. Splendide sono ad esempio le vedute di Udine, Cividale, Pordenone, Sacile, confluite nell’Album pittorico del Friuli (1841-1843), quelle dei castelli e delle ville del Friuli o le collezioni di ritratti di uomini “distinti” o le riproduzioni di quadri di grandi autori dell’Ottocento, diverse carte topografiche, ecc. Nel 1854, viste le frequenti richieste di musica per canto, per pianoforte e per altri strumenti che gli venivano rivolte, iniziò la sua attività nel commercio della musica: comunicava infatti «Agli amatori della musica di Udine» di essersi accordato «col massimo stabilimento musicale per poter soddisfare con tutta prontezza ed a buoni patti ad ogni richiesta che se gliene facesse. Quindi, ogni poco che le ordinazioni sieno di qualche importanza, ei potrà dare la musica domandata entro otto giorni e ad un forte sconto sul prezzo. ... leggi Nel suo negozio di libri tiene ostensibili i più copiosi e recenti cataloghi di musica d’ogni genere, a lume dei concorrenti» («L’annotatore friulano», 23 settembre 1854). Due anni più tardi, riprendendo un’esperienza che aveva già tentato nel 1842, fondava una biblioteca circolante, ossia una associazione per il prestito di libri (narrativa, scienze, geografia, viaggi ecc.). In ambito musicale, una vera e propria attività editoriale della ditta B. risulta avviata intorno al 1865, a Firenze, ad opera di suo figlio Luigi iunior che aprì un negozio in via de’ Banchi n. 4 con l’aiuto di F. Lorenzi: in quell’anno stampò l’oratorio di Iacopo Tomadini La resurrezione di Cristo, composizione premiata al concorso indetto nel 1864 dal duca di San Clemente. Tuttavia nel 1867 il negozio fiorentino chiuse e l’attività editoriale musicale continuò in Udine. È questo praticamente l’atto di nascita in Friuli dell’editoria musicale che già nell’agosto dell’anno seguente, in occasione dell’Esposizione artistico-industriale in Udine, ricevette un importante riconoscimento per la qualità delle stampe risultate eccellenti al raffronto con quelle di ditte importanti come G. Canti, F. Lucca e G. Ricordi. Nel 1869 B. aprì anche una «biblioteca circolante per la lettura della musica»: al prezzo di tre lire mensili l’abbonato poteva avere in prestito fino a otto pezzi. Il catalogo comprendeva musica vocale, musica per pianoforte e musica per strumenti diversi; escludeva invece opere teoriche e scolastiche. Per meglio distribuire in tutta Italia ed anche all’estero le sue edizioni, B. aveva stretto accordi con diverse librerie ed anche con altri editori affinché tenessero in deposito le sue stampe nelle diverse città: a Bergamo presso i fratelli Bolis, a Bologna presso l’editore L. Trebbi e poi Alberti & Branca, a Firenze presso gli editori Brizzi & Niccolai, Genesio Venturini e i fratelli Ducci, a Livorno presso Del Moro, a Milano presso G. Canti, a Napoli presso Cottrau, O. Giannini e Girard, a Padova presso i Fratelli Salmin, a Palermo presso Salafia, a Parigi presso S. Richault, a Roma presso De Rossi e L. Franchi e C., a Torino presso i Blanchi e Giudici & Strada, a Trento presso G. Bazzani, a Trieste presso i Vicentini, a Venezia presso il fornitissimo negozio musicale di Giuseppe Benzon e presso F. Ongania, a Verona presso la libreria Minerva, a Vicenza presso Caprotti, a Zara presso S. Artale. Dal 1871, forse anche a causa della prematura morte del figlio trentenne, B. incominciò una fase di graduale ridimensionamento della stampa musicale, con la cessione all’editore milanese F. Lucca di una parte consistente del suo catalogo, ben 762 numeri, cui ne seguirono altri 305 nel 1875 (Lucca fu poi a sua volta rilevato da Ricordi nel 1888), concentrandosi invece nella stampa di biglietti da visita e oleografie. Verso la fine del 1879 decise di chiudere la ditta e, dopo un tormentato iter, nel 1881 si trasferì a Napoli ove morì indigente il 20 giugno 1882. Nel corso della sua attività aveva stampato alcuni testi didattici, ma soprattutto romanze, ballabili per pianoforte, variazioni su temi d’opera, notturni, pezzi caratteristici per pianoforte, variazioni su temi d’opera per flauto e pianoforte, qualche composizione per banda, inni e cori patriottici, musica sacra, musica per organo, trii per pianoforte, violino e violoncello, quartetti per archi, quintetti ecc. soprattutto degli autori italiani allora alla moda: L. Adami, T.A. Alfo, F. Arceri, E. Ariotti, S. Aspa, G. Auteri Cristofaro, A. Bavicchi, O. Bettazzi, A. Biagi, E. Bianchi, D. Bini, G. Bodini, P. Bombara, D. Bondi, A. Braccer, G. Branzoli, A. Brizzi, G. Burgio di Villafiorita, G.B. Candotti, G. Cappelli, O. Carlini, F. Carotti, L. Casioli, S. Catania, I. Centazzo, C. Cerimele, C. Ciardi, E. Cucever, G. Dacci, C. Daidone Cutelli, P. De Carina, O. De Gargiulo, G. De Ritterfels, S. De Rorai, E. Del Bianco, R. Del Corona, G. Dondi, C. Facci, G. Fazio, R. Fede, F. Fenaroli, N. Figà, G. Filippa, F. Filippi, C. Fortini, F. Frenguelli, M. Frontini, G.B. Frosali, A. Furlanetto, P. Furlani, L. Gabrici, R. Galli, B. Geraci, G. Gialdini, A. Giamboni, G. Giannetti, A. Giovannini, S. Giunta, G. Guardione, A. Ivancich, E. Krakamp, F. Krommer, G. Larosa Giustolisi, R. Lazzarini, N. Li Causi, C.F. Lickl, A. e S. Lomonaco Ciaccio, G. Magazzari, G. Maglioni, G. Malinconico, E. Mantelli, A. Manzato, V. Marchi, M. Michielli, G. Mugnone, E. Neri, R. Niccolini, G. Palloni, G. Perini, E. Pieraccini, A. Polanzani, N. Ricci, M. Risi, G. Roberti, C. Rossi, S. Sangiacinto, G. Sansone, G. Savagnone, I. Tomadini, A. Traversari, C.S. Unia, A. Vieri, A. Voltan, B. Zybach. Tra i compositori friulani, nativi o d’adozione, che beneficiarono delle sue stampe si possono ricordare: L. Adami, G.A. Bodini, G.B. Candotti, F. Caratti, L. Casioli, I. Centazzo, F. Comencini, F. De Bresciani, C. Facci, P. Franceschinis, V. Marchi, G.A. Pietro, A. Polanzani, I. Tomadini, G. Verza, A. Vieri. Su tutte, l’edizione che gli procurò maggiori riconoscimenti e notorietà è certamente quella dei Salmi di B. Marcello, in dodici volumi, editi tra il 1868 e il 1869 (per questa impresa ricevette lettere di elogio pure da G. Verdi e G. Rossini). Molti dei titoli del catalogo B. ebbero ristampe non solo ad opera di F. Lucca, ma anche di G. Ricordi.
ChiudiBibliografia
DBF, 77-78; SARTORI, Dizionario, 24, 90; M.G. SITÀ - F. PERRUCCIO SICA, Berletti, Luigi, in Dizionario degli editori musicali italiani, 1750-1930, a cura di B.M. ANTOLINI, Pisa, ETS, 2000, 67-69.
COMELLI, Arte della stampa, indice; B. M. ANTOLINI, L’editoria musicale in Italia dal Settecento al Novecento. Fonti e bibliografia, «Le fonti musicali in Italia», 3 (1989), 33-55; F. COLUSSI, Editoria musicale in Friuli dalle origini ai giorni nostri, in Notando. Musica, Editori, Pubblico dal ’400… ad oggi, Roveredo in Piano, Edizioni Risma, 2003, 37-67: 44-50; P.P. SANCIN, C. Schmidl & Co. L’editoria musicale nel Friuli Venezia Giulia con integrazioni (sino al 1945) riguardanti Istria e Dalmazia, Udine, Pizzicato, 2005, 42, 51, 85-91; B. ROSSI, Luigi Berletti libraio, litografo, editore musicale, Udine, Pizzicato, 2008.
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