Nacque a Murano: «murianensis» si autodefinisce infatti nel frontespizio delle sue Sacrae Cantiones e «da Murano» lo dichiara la documentazione sacilese. La data di nascita rimane nell’incerto anche se c’è motivo di credere possa essere collocata attorno alla metà del secolo XVI. Per la prima volta compare nel 1578 in Sacile ove, il 22 aprile, era chiamato, su proposta del provveditore Francesco Ettoreo, come maestro di cappella in sostituzione del dimissionario Michiel Comis partito alla volta della cattedrale di Cèneda. L’eletto si presentava in servizio solamente nel luglio dello stesso 1578, ancorché la condotta triennale fosse stata anticipata al primo marzo. «Per cause legittime» il 7 aprile 1580 otteneva, su sua richiesta, congedo e regolare benservito. Nel 1594 lo si sarebbe ritrovato in Venezia ove, come dichiarò, ricevette l’invito da parte di Sigismondo III di raggiungere la corte in Varsavia per svolgervi le mansioni di organista. Il trasferimento avveniva nel corso di quell’anno e la permanenza durò di certo sino al 1604, ma con ogni probabilità fino al 1607, anno durante il quale V. passava ai servizi, sempre come organista, del sovrano danese Cristiano IV (1577-1648). B. moriva appena un anno dopo, cioè nel 1608, in Copenaghen, la lontana capitale nordica, così diversa dalla natìa Murano.
Bibliografia
L’unica opera sino ad ora recuperata che interamente gli appartiene si intitola: Sacrarum cantionum Vincentii Bertholusii murianensis serenissimi regis Poloniae et Svetiae organistae sex, septem, octo et decem vocibus. Liber primus nunc primum in lucem editus, Venezia, Gardano, 1601 (8 di questi mottetti trovavano in seguito ospitalità nel Promptuarii musici sacras harmonias sive motetas, edito in quattro parti con altrettanti volumi per il Basso per l’organo, fra il 1611 ed il 1617). Altre sue composizioni sono presenti in diverse antologie: Donna non ho più core, madrigale a 5 voci, in Il primo fiore della ghirlanda musicale a cinque voci con un dialogo a nove di diversi eccellentissimi musici novamente posto in luce, Venezia, Scotto, 1577; Alma d’amor gioiosa, madrigale a 7 voci, in Musica di diversi auttori illustri per cantar in concerti a sette, otto, nove, dieci, undeci et duodeci voci novamente raccolta et non più stampata, Venezia, Vincenti - Amadino, 1584; Cara mia bella vita, madrigale a 4 voci, in Madrigali de diversi a quattro voci raccolti da Gio. Maria Radino organista di san Giovanni in Vardare de Padoa et novamente posti in luce, Venezia, Amadino, 1598; Adiuva nos Deus e Recordare Virgo Mater, mottetti rispettivamente a 7 e 5 voci, in Melodiae sacrae quinque, sex, septem, octo et duodecim vocum quatuor celebrimorum musices moderatorum sere.mi ac poten.mi Poloniae, Sueciaeque etc. etc. regis Sigismundi Tertii, nec non aliquot aliorum praesentis capellae praestantius musicorum. Opera ac studio Vincentii Lilii romani eiusdem florentissimae capellae regiae musici hinc inde collectae, Cracovia, Sklaski, 1604; Domine ante te e Laetare Jerusalem, mottetti rispettivamente a 6 e 8 voci, in Proptuarii musici, sacras harmonias sive motetas V. VI. VII. & VIII. vocum, e diversis … authoribus … pars prima … Collectore Abrahamo Schadaeo senfftebergensi …, Strasburgo, Kieffer - Ledertz, 1611; Caro mea vere esti cibus, mottetto a 8 voci in Promptuarii musici, sacra harmonias sive motetas V. VI. VII. & VIII. vocum, e diversis … authoribus … pars altera … collectore Abrahamo Schadaeo senfftebergensi …, Strasburgo, Keiffer - Ledertz, 1612; Te Deum Patrem ingenitum e Sancta et Immaculata e Venite ad me omnes, qui laboratis e O quam gloriosum est regnum e Ego flos campi e Osculetur me osculo mottetti rispettivamente a 6, 7 ed 8 voci, in Proptuarii musici, sacras harmonias sive motetas V. VI. VII. & VIII. vocum, e diversis … authotibus … pars tertia … Collectore Abrahamo Schadaeo senfftebergensi …, Strasburgo Keiffer - Ledertz, 1613; Peccantem me quotidie, mottetto a 6 voci, in Promptuarii musici, sacras harmonias sive motetas V. VI. VII. & VIII. vocum, e diversis … authoribus … pars quarta … Collegit … Caspar Vincentius …, Strasburgo Kieffer - Ledertz, 1617; Osculetur me osculo e Venite ad me omnes e Te Deum Patrem ingenitum, in Florilegii musici portensis, sacras harmonias sive motetas V, VI, VII, VIII, X vocum. ... leggi E diversis autoribus …, pars altera. Collectore et editore M. Erhardo Bodenschatzio Lichtenbergense …, Lipsia, Lamberg - Gross, 1621.
Prima della Seconda Guerra Mondiale due mottetti manoscritti ricavati dalla stampa Sacrae Cantiones erano custoditi nella Biblioteca di Breslau (Wroclaw) ed altrettanti nella Biblioteca Rudolfiana di Liegnitz. Per ora si ritiene perduto un libro di mottetti di «Vincenzo Bertolusi a 4.5.6.8.» che compariva nei cataloghi della tipografia musicale di Alessandro Vincenti nel 1621, 1649, 1658 e 1662 dei «Motetti a più voci che non hanno basso».
F. METZ, Vincenzo Bertolusi (1550 ca.-1608) maestro di cappella nel Duomo di San Nicolò di Sacile dal 1578 al 1580, «Livenza», 2 (1975), 13-20 (con bibliografia); PRESSACCO, Musica, 2005; METZ, Sacile, 195-239: 205; Z.M. SZWEYKOWSKI, Bertolusi Vincenzo, in NGii, III, 463-464; Motetter af G. Trehous, J. Tollius og V. Bertholusius, a cura di O. KONGSTED, Copenaghen, Musikvidenskabeligt Institut, 1988; COLUSSI, Bibliografia, 175-177.
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