Nacque a Portogruaro (battezzato: Lorenzo Antonio Maria) il 3 febbraio 1761 da Giampietro (all’anagrafe Pietro) e Angela, figlia del celebre imprenditore udinese Antonio Zanon. Fra i tre fratelli, si ricorda il tipografo Nicolò e il meno noto Giovanni (alla direzione dell’effimera impresa tipografica di Alvisopoli, prima del trasferimento a Venezia); delle sorelle, tre si monacarono e una (Costanza) andò sposa a Nicolò Zambaldi, padre dell’erudito Antonio. Il nome Lorenzo gli deriva verosimilmente dal “capostipite” del ramo familiare che si trasferì, agli inizi del sec. XVIII, da Bergamo a Venezia, e da uno zio, notaio portogruarese al banco civile (fl. 1740-1750). A scuola dai gesuiti veneziani, si impiegò poi quale corriere della Serenissima Repubblica a Firenze e Roma, dove ebbe modo di coltivare il proprio gusto per le arti. Pubblicò un libricino (oggi irreperibile) intitolato Dell’Autore opera critica edito a Venezia per Giovanni Andrea Foglierini nel 1792. Col fratello Giovanni, nel 1797 risulta “municipalista” della “democratica” Municipalità provvisoria di Portogruaro, quindi, dopo la breve parentesi della prima dominazione austriaca, lo ritroviamo primo podestà sotto il Regno d’Italia, carica che manterrà fino al 31 agosto 1807, per passarla poi al conte Pelleatti: rivestirà comunque un ruolo nell’amministrazione locale in veste di “supplente” al giudice di pace. Un’estesa epidemia di tifo petecchiale – comparsa in seguito a un eccezionale periodo di carestia mondiale conseguente alla violentissima eruzione del vulcano Tambora – raggiunse anche il nostro, levandolo dal numero dei vivi il 13 ottobre 1817.
Bibliografia
A. ZAMBALDI, Monumenti storici di Concordia, già colonia romana nella regione veneta, serie dei vescovi concordiesi ed annali della città di Portogruaro, San Vito al Tagliamento, Pascatti, 1840, 278-279; Portogruaro nell'Ottocento: contesto storico e ambiente sociale, a cura di R. SIMONATO, R. SANDRON, Portogruaro, Ediciclo, 1995, 46, 73 (126); F. ROSSI, Tra Democrazia e Regno Italico, La costruzione del Comune nel Veneto Orientale, in Dopo la Serenissima. Società, amministrazione e cultura nell’Ottocento veneto. Atti del convegno (Venezia, 27-29 novembre 1997), Venezia 2001, 61-105: 92.
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