BILLIA PAOLO

BILLIA PAOLO (1819 - 1898)

avvocato, politico

Immagine del soggetto

Il deputato Giovanni Battista Billia, da 'I deputati friulani a Montecitorio nell'età liberale (1866-1919)', di Carlo Rinaldi, Udine 1979 (Udine, Biblioteca civica).

Nacque nel 1819 a Codroipo (Udine), dove nel 1846 iniziò con successo la carriera forense, divenendo protagonista dei più importanti componimenti civili e commerciali della provincia. A Codroipo divenne membro di consorzi, deputato comunale e comandante della guardia civica. Nel 1855 conseguì la prima nomina e la firma di avvocato in Udine, dove si trasferì con tutta la famiglia, compresi i figli del defunto fratello Daniele, futuri deputati Antonio e Giovanni Battista, e dove nel volgere di poco tempo mise in luce la sua intraprendenza, anche e soprattutto a favore della comunità locale. Per oltre un trentennio «ebbe parte massima nei progressi materiali e civili della Provincia», e viene perciò ricordato come una delle figure più rappresentative dell’efficienza amministrativa della classe dirigente friulana del XIX secolo. Prima del 1866 fu membro della Congregazione provinciale e consigliere del comune di Udine. Immediatamente dopo l’annessione fu assessore e sindaco di Sedegliano. Successivamente fu consigliere e assessore comunale di Udine, consigliere e deputato provinciale, revisore dei conti, membro della giunta di sorveglianza dell’Istituto tecnico, del consiglio di direzione del Monte di pietà, dell’Associazione agraria friulana e del comitato per il Ledra-Tagliamento, opera in favore della quale si impegnò per lunghissimo tempo. Fu tra i promotori e sostenitori di importanti iniziative in campo industriale e finanziario, tra le quali il Cotonificio udinese, la Banca di Udine, di cui fu sindaco, e la Cassa di risparmio, di cui fu consigliere per oltre vent’anni. ... leggi Grazie ai meriti acquisiti nelle amministrazioni locali fu eletto due volte deputato, rappresentando il collegio di San Daniele del Friuli e di Udine, rispettivamente nelle legislature XI (1870-1874) e XVI (1891-1892). In tale veste va ricordato, in particolar modo, come tenace sostenitore della costruzione della ferrovia pontebbana. Morì a Udine il 6 marzo 1898.

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Bibliografia

«La Patria del Friuli», 7 marzo 1898; Alla cara e venerata memoria di Paolo Billia nel primo anniversario della morte. I figli, Udine, Tip. G. Seitz, 1899; RINALDI, Deputati, 101-104.

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