BONACQUISTI FRANCESCO

BONACQUISTI FRANCESCO (? - 1365)

appaltatore di zecca

Fiorentino, abitante a Venzone, F. B. in società con Angelo Vernaccia dal 1338 appaltava la zecca patriarcale. Si batteva allora in Aquileia, dove convenivano il saggiatore ufficiale e i rappresentanti delle città. A F. e Azzolino Bonacquisti, poi, in società con i Bardi, nel 1346 il patriarca Bertrando affittava il galaito di Venzone. La zecca restava però un investimento più ambito per i Bonacquisti, tanto che il contratto relativo alla fabbricazione della moneta fu rinnovato nel 1349, nel 1356, quando fu incisore dei ferri e saggiatore Zacchetto di Bindo Scandaglioni da Lucca, e dal 1359 per due anni. Nel 1360 saggiava moneta per la zecca l’orefice Gabriele da Venezia abitante in Aquileia. Nell’attività dell’officina monetaria F. era coadiuvato dal fratello Stefano, che gli sopravvisse (F. morì il 31 luglio 1365) e si trasferì in Udine, dove ancora nel 1371 lavorava nella zecca gestita da Giovannutto Porcari.

Bibliografia

Ms BCU, Principale, 5126/16, f. 78r.

DE RUBEIS, De nummis, 1-10, 11, 89; PUSCHI, Atélier, 32, 38; LOSCHI, Documenti, 32-33; BATTISTELLA, Toscani, 215, n° 62; 152, n° 88; 158-159, n° 113; 167, n° 148; 167, n° 149; 169, n° 156; ZAHN, Austro-friulana, 53, 54, 55; Clarum me fac, in LEICHT, Parlamento, I. CLXXXIX; BERNARDI, Monetazione, 201; ZENAROLA PASTORE, Atti, 164, 173, 198; SCALON, Necrologium, 266.

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