Originario di Mantova, il letterato F. B. comparve sin dalle sue prime attestazioni come un convinto sostenitore dei Gonzaga. Nel 1395, mentre era capitano del popolo Francesco I, ricopriva la carica di cancelliere della sua città natale. Nel 1414 fu inviato a Venezia per rappresentare gli interessi del nuovo signore di Mantova, il giovane Gianfrancesco Gonzaga, desideroso di continuare la politica filo-veneziana del padre: ricoprì questo ufficio per almeno due anni. Successivamente si trasferì in Friuli, forse perché chiamato a insegnare presso la scuola di Cividale. In questa città compose il De Civitate Austria, un poema in esametri latini sulla storia della città, dal dominio longobardo a quello veneziano: l’opera, ricca di reminiscenze virgiliane, è dedicata al nobile Nordio de Nordis, cameraro di Cividale nel 1422 e nel 1425. Del B., oltre al poemetto cividalese, rimangono un carme indirizzato all’amico Antonio Baratella e cinque lettere del 1399 a Galeazzo Buzzoni. Non si conosce la data della morte, probabilmente avvenuta tra il 1426 e il 1431.
Nessun commento