Nacque a Udine il 4 gennaio 1822. Di nobile famiglia sposò la nobildonna Francesca Mantica dalla quale ebbe due figli, Elisa e Nicola. Fu appassionato di pirotecnica e pittore dilettante. Della sua produzione, oltre ai quadri conservati nella collezione familiare, si conoscono una giovanile Crocifissione del 1840 ed una Madonna della Cintura del 1854 conservate nella chiesa di Oleis di Manzano. Con la seconda opera B. partecipò all’Esposizione di arti belle e mestieri di Udine, iniziativa a cui aderì sin dall’inizio, nel 1853. Nella quinta edizione del 1857 presentò una raccolta fotografica. Visti gli ottimi risultati ottenuti, nello stesso anno aprì, in contrada Teatro vecchio (attuale via S. Francesco), il primo studio fotografico udinese. B. fu ritrattista di buon livello. La sua fotografia più nota è un ritratto di gruppo di nobili udinesi accanto al conte piemontese de Robilant, in divisa da ufficiale, dopo l’annessione del 1866. B. fu all’avanguardia nella sperimentazione di ogni tecnica innovativa. La pubblicità del suo studio, apparsa sulla stampa locale, citava, oltre ai ritratti a grandezza naturale, le cromofotografie su vetro e le vedute stereoscopiche. Per le cartes-de-visite si servì anche del doppiofondo fotografico brevettato dal Crozat. Nel 1866 trasferì lo studio in contrada Rauscedo, per poi cederlo alla fine di quel decennio, a Giovanni Nascimbeni al quale successero in seguito il veneziano Antonio Sorgato con il direttore dello stabilimento Sennen Brusadini. Fu premiato con medaglia d’onore all’Esposizione provinciale artistico-industriale di Udine del 1868. Morì a Felettis di Bicinicco nel 1881.
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