Nacque il 7 settembre 1935 a Udine. Frequentò nella città natale il Liceo scientifico Marinelli e poi si iscrisse all’Università di Bologna, Facoltà di scienze geologiche, dove nel 1960 si laureò discutendo la tesi: Rilevamento geologico sul gruppo dei monti Lovinzola e Verzegnis nella Catena carnica. Appena laureato divenne assistente-collaboratore del professor ingegnere Leopold Muller, esperto di fama mondiale nell’ingegneria geologica e fondatore della scuola salisburghese di meccanica delle rocce. In quella veste si distinse per la esatta individuazione e rilievo della nicchia di distacco della frana del monte Toc, causa prima del disastro del Vajont. Dal 1966 al 1968 fu nominato assistente presso l’Istituto di meccanica dei suoli e di meccanica delle rocce all’Università di Karlsruhe e successivamente continuò l’attività didattica universitaria a Padova (primo e secondo corso sulla meccanica delle masse rocciose, promossi dal Consiglio nazionale delle ricerche). Nel 1969 aprì il proprio studio di geologia tecnica a Tricesimo (Udine) e iniziò una qualificata attività professionale di geologia applicata all’ingegneria e di geomeccanica. In tali ambiti, compì moltissimi studi preliminari per la costruzione di infrastrutture viarie e di edifici civili e industriali, di gallerie e dighe, per ricerche di materie prime, per sistemazioni idrogeologiche, ecc. A Udine organizzò i corsi di specializzazione per laureati in scienze geologiche sulla geologia applicata alle masse rocciose lapidee del Centro internazionale di scienze meccaniche (1974 e 1980-1983). Dopo i sismi del 1976 in Friuli, fu chiamato dall’Istituto di geologia e paleontologia dell’Università di Trieste a far parte del gruppo scientifico che, su incarico della regione Friuli Venezia Giulia, predispose norme e criteri per la zonizzazione in prospettiva sismica del territorio, che divennero la base conoscitiva per la redazione dei piani di ricostruzione in condizioni di sicurezza degli insediamenti distrutti o danneggiati. ... leggi Elaborò gli studi di zonazione antisismica per diversi comuni friulani e prestò la consulenza per l’analoga zonazione del territorio della Comunità carnica (ventotto comuni). Fu membro del Consiglio nazionale dei geologi e per due mandati consecutivi (1985-1991) ricoprì l’incarico di presidente. Dal 1992 al 1994 fu presidente dell’ordine dei geologi del Friuli Venezia Giulia. Autore di diverse pubblicazioni, diede pure alle stampe le lezioni dei corsi universitari svolti a Padova. B. morì a Udine il 7 ottobre 1994.
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