È documentato a Udine a partire dal 1586, anno in cui dipinse un gonfalone per la chiesa di S. Andrea a Brazzano. Morì nel 1630. Il 24 luglio 1589 venne pagato per un tabernacolo eseguito per la chiesa di Teor e il 30 settembre 1589 per un tabernacolo e un’ancona per la chiesa di Sevegliano. Nel 1591 dipinse un gonfalone per Basagliapenta, nel 1593 stimò una pala di Cristoforo Diana a San Vito al Tagliamento, nel 1602 lavorava nella chiesa di Codugnella e il 13 settembre 1604 chiese il pagamento di un’ancona dell’altar maggiore della parrocchiale di San Pietro al Natisone. Nel 1608 dipinse stendardi per Pinzano, nel 1610 un quadro con la Madonna e Santi nel castello di Udine. Nello stesso anno venne pagato per una pala dipinta per la chiesa di S. Gottardo a Vito d’Asio, nel 1613 dipinse un gonfalone per Clauzetto e nel 1618 una pala per la parrocchiale di Pinzano. Tutte le opere sopra ricordate sono andate perdute. Ebbe importanti commissioni di lavoro da parte dei luogotenenti veneti, nel 1609 da Antonio Grimani, nel 1610 da Leonardo Morosini e nel 1627 da Giovanni Morosini. Per essi dipinse due quadri di grande formato, Omaggio dei governanti di Udine alla Vergine (1609, in deposito presso Villa Manin di Passariano) e Devozione dei nobili Gabriele, Leonardo e Giovanni Morosini (1627, castello di Udine) e tre riquadri allegorici nel soffitto del salone del parlamento del castello di Udine. ... leggi Composizioni affollate, forse prive di respiro, ma non di particolari accattivanti, che lo mostrano dotato di sicuro senso del colore, in possesso di buone qualità tecniche e seguace alla lontana di Pellegrino da San Daniele e del Pordenone, ciò che lo rende vicino ai modi di Francesco Floreani e Giacomo Secante. Sue opere sono anche la pala con La fuga in Egitto della Sacra Famiglia del 1599 (parrocchiale di Blessano), quella con l’Incredulità di Tommaso nella chiesa di Vergnacco, datata 1610 e pagata dal 1610 al 1617, e l’altare ligneo, contenente una pala raffigurante la Madonna con Bambino e Santi, nella chiesa della Madonna del latte a Zancan di Travesio. Gli possono essere attribuiti anche i dipinti raffiguranti la Consegna delle chiavi a San Pietro (chiesa di S. Pietro a Colloredo di Monte Albano), l’Incredulità di Tommaso (pieve di Moruzzo), la Resurrezione di Lazzaro (chiesetta di S. Giusto a Scrutto di San Leonardo).
ChiudiBibliografia
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