BRUMATTI RICCARDO

BRUMATTI RICCARDO

giurista

Figlio di Gaspare, studiò a Padova al collegio veneto giurista, dove ebbe il certificato d’esame per il dottorato nel marzo del 1693. Nel secondo decennio del Settecento risulta fiscale di Gradisca, come si evince dagli atti di una causa contro certo Domenico Meneghino degli anni 1712-13, e contro il capitolo di Aquileia negli anni 1710-12. Viene ricordato soprattutto per alcune memorie intese a dimostrare il diritto dell’imperatore sulla nomina del patriarca di Aquileia. Le sue riflessioni giuridiche su questo diritto furono utilizzate nella disputa che portò prima alla dissoluzione del patriarcato di Aquileia e alla seguente formazione delle due arcidiocesi di Gorizia e di Udine. In particolare la Scrittura storico giuridica del dottor Rizardo Brumatti gradiscano concernente le ragioni di Carlo VI imperatore de’ Romani risulta opera interessante per conoscere gli antichi diritti del Friuli. Del 1737 è la dissertazione a chi spettasse il diritto di nomina del patriarca inserita nel Memoriale di mons. Ernesto d’Harrach vescovo di Nitria e ministro cesareo di Carlo VI in Roma per il provvedimento della diocesi di Aquileia a parte Imperii, acciocché il vescovo di Lubiana fosse deputato vicario apostolico […].

Bibliografia

Mss Biblioteca seminario teologico centrale di Gorizia, Attems-Degrazia, I, 1, 18, Scrittura storico giuridica del dottor Rizardo Brumatti gradiscano concernente le ragioni di Carlo VI imperatore de’ Romani 1718 presentato in Roma al ministro cesareo mons. Ernesto d’Harrach; Ibid., I, 1, 20, Memoriale di mons. Ernesto d’Harrach vescovo di Nitria e ministro cesareo di Carlo VI in Roma per il provvedimento della diocesi di Aquileia a parte Imperii, acciocché il vescovo di Lubiana fosse deputato vicario apostolico per governarla sino alla decisione se all’imperatore o alla Repubblica veneta compatisca il gius di nominare il patriarca. Con una scrittura per provare che questo diritto appartenga a Cesare, come imperatore, come duca di Carintia e conte di Gorizia compilata dal dottor Rizzardo Brumatti fiscale di Gradisca nel 1737; Ibid., I, 2, 40, Replica del dottor Ricciardo Brumatti fiscale di Gradisca alla risposta de’ Veneti in merito del patriarca di Aquileia quale l’imperatore pretende dover essere di nomina imperiale, fatta in tempo di Carlo VI imperatore.

CODELLI, Scrittori friulano-austriaci, 64; DI MANZANO, Cenni, 44; FORMENTINI, Contea di Gorizia, 47; S. CAVAZZA, Gorizia barocca: testimonianze di un’epoca, in Gorizia barocca, 144-145.

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