Nacque a Stolpe in Pomerania il 26 aprile del 1774. Studiò all’Accademia mineraria di Freiberg e fu allievo di Abrham Gottlob Werner, fondatore della scuola nettunista. Conclusi gli studi, ebbe un incarico di referente per le miniere, ma lo abbandonò presto per dedicarsi solo alla ricerca. Abbracciò inizialmente la teoria del suo maestro e compì numerosi viaggi in Europa, osservando e studiando la geologia dei Paesi che visitava. Durante un viaggio in Italia per osservare il Vesuvio fu testimone di un’eruzione e le osservazioni fatte in quell’occasione, insieme con altre che fece in diverse aree vulcaniche dell’Europa, gli fecero in parte rivedere le sue convinzioni sulla teoria nettunista dando maggior peso al ruolo dei vulcani nella formazione delle rocce terrestri. Formulò anche una teoria sulla genesi delle montagne, secondo la quale le spinte dall’interno di masse magmatiche profonde avevano un ruolo di primaria importanza. Compilò, inoltre, la prima carta geologica della Germania. Morì a Berlino il 4 marzo del 1853. Fu tra i primi geologi a occuparsi del Friuli, seppure marginalmente. Nel 1824, durante un’escursione sulle Alpi Carniche da Paluzza a Mauthen, fece alcune brevi osservazioni geologiche che riportò nella pubblicazione Ueber die Karnischen Alpen. Ein Schreiben an den Geheimrath Leonhard.
Bibliografia
C. L. BUCH, Ueber die Karnischen Alpen. Ein Schreiben an den Geheimrath Leonhard, «v. Leonhard’s Miner. Taschenbuch fuer das Jahr 1824», Frankfurt am Main, 1824, 396-437.
EMFVG, Aggiornamenti, 1, 11-13; TELLINI, Giulio Andrea Pirona, 94; B. ACCORDI, Storia della Geologia, Bologna, Zanichelli, 1984; M. AVANZINI - M. WACHTLER, Dolomiti la storia di una scoperta, Bolzano, Athesia, 1999.
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