Orginario di Dogna (Udine), dov’era nato nel 1823, gemonese di adozione, era parente del noto Giacomo Ceconi di Montececon. Fu il capostipite di una famiglia di costruttori che contribuì allo sviluppo urbano di Salisburgo tra Otto e Novecento. Dopo l’apprendistato e gli studi di disegno a Klagenfurt, C. percorse tutto il cursus della professione edile, operando inizialmente con lo zio in Carinzia e in Stiria. Trasferitosi nel 1851 nel Salisburghese, fu contrastato dalle corporazioni locali, tanto che solo nel 1859 gli fu riconosciuto il titolo di “Mauermeister” e nel 1863-1864 riuscì a registrare la propria impresa e ad ottenere i diritti di cittadinanza. Il fallimento dei lavori ferroviari assunti nel 1866-1867 fu compensato dagli appalti legati alla demolizione dei bastioni difensivi di Salisburgo. Risanati i debiti, l’impresa di C. ben presto assunse proporzioni rilevanti e costituì una palestra per molti muratori, come Giacomo Menis e Angelo Comini di Artegna, i fratelli Crozzoli di Tramonti, che diventarono a loro volta imprenditori edili. A partire dal 1884 il figlio Giacomo (1857-1922), e in seguito il nipote Karl (1884-1946), entrambi architetti, diedero all’impresa un impulso di carattere “industriale”, curando l’attività edile dalla lottizzazione dei terreni sino alla costruzione degli edifici. Tra le numerose opere realizzate da C., spiccano gli edifici nel nuovo quartiere di Sant’Andrea, il Grand Hotel de l’Europe (1864) e le Faberhäuser (1875). I Ceconi, tra il 1858 e il 1931, anno in cui fallì la ditta, realizzarono ben 521 nuovi edifici. Valentino C. morì a Salisburgo il 17 agosto 1888.
Bibliografia
L. ZANINI, Friuli migrante, Udine, Doretti, 1964 (ed. originale 1937); G. COSATTINI, L’emigrazione temporanea del Friuli, Trieste-Udine, Direzione regionale del lavoro, assistenza sociale ed emigrazione della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, 1983 (ed. originale 1903); W. SCHOBERSBERGER, Baumeister di un’epoca. I Ceconi, una famiglia di costruttori ed architetti a Salisburgo, in Baumeister dal Friuli. Costruttori e impresari edili migranti nell’Ottocento e primo Novecento, a cura di F. MERLUZZI, Artegna, Grop Pignot, 2005, 43-63.
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