Nacque a Bertiolo (Udine) il 19 giugno 1951. Fu fotografo, grafico, designer, editore, performer e “agitatore culturale”; produsse immagini con procedimenti manuali, fotochimici, elettrostatici e digitali, spaziando e sperimentando in campi disparati delle arti figurative. Esponente della controcultura e dell’avanguardia di massa, utilizzò vari pseudonimi: Mind Invaders, Stickerman, Luther Blissett, partecipando alla “guerriglia semiologica” del Luther Blissett Project; celebre la beffa giocata alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”. Come fotografo, nei primi anni Settanta lavorò per «Il Piccolo», in seguito per musicisti ed etichette discografiche indipendenti, riservando però il maggiore impegno alle proprie ricerche e sperimentazioni. Iniziò ad esporre nel 1976, dapprima dipinti, poi fotografie, xerografie, installazioni multimediali, mail-art, adesivi. Nella sua prima personale (Udine, 1981) espose la serie dei Ritratti Naoniani, fotografie di punk pordenonesi riprodotte in fotocopie a colori. Dopo Udine, espose a Trieste, New York, Roma, Milano, Pavia, Mulheim, Berlino, Valencia, Cuenca, Treviso, Venezia, Bruxelles, Bari, Parigi, Bologna, Budapest ecc. Sue opere apparvero su riviste specializzate («Photo», «Fotografare», «Reflex») e libri di storia della fotografia. Ideò e coordinò il progetto multimediale collettivo Trax (1981-1985), cui collaborarono oltre cinquecento artisti di varie nazionalità producendo dischi, audiovisivi, xerografie, fumetti, performance e altro. Dal 1980 praticò la mail-art creando francobolli, cartoline, collage e organizzando gli eventi “Strane corrispondenze” (Treviso, 1989) e “Interazioni Postali” (Udine, 1998), che coinvolsero centinaia di artisti di tutto il mondo. ... leggi Dal 1985 praticò la computer-art realizzando immagini digitali e installazioni; dal 1990 si avvalse del computer per il graphic design, di cui fu anche docente. Della sua attività di grafico si occuparono le riviste «Design Journal», «Linea grafica», «Rockstar», «Progresso fotografico», «Business Card Graphic», «Mail By Design» e molte altre pubblicazioni del settore. Dal 1987 al 1989 organizzò mostre ed eventi mensili a Pordenone e collaborò con Rockin’ Umbria, teatro Miela, Teatro all’aria, Gruppo ’78, Focus, Caffè Voltaire, Nona Nana ecc. Fu direttore di “Stazione Topolò – Postaja Topolove” e collaboratore di Stampa Alternativa, finché nel 1990 avviò un’attività editoriale in proprio fondando con Vittorio Baroni l’editrice AAA, con sede a Bertiolo. Nel 1992 collaborò all’organizzazione del Decentralized Networker Congress. Dal 1998 fu consulente per le arti visive dell’Agenzia Giovani del comune di Udine. Dal 2002 promosse il progetto FUN (Fantastic United Nations). Morì a Udine il 3 luglio 2006. «Uno dei più versatili artisti grafici e inventori di segni dell’Italia contemporanea – oltreché uno dei più grandi ‘connettori’ tra le diverse scene, i movimenti, le generazioni – è riuscito a essere ovunque, a essere chiunque, a collaborare con tutti, senza mai spostarsi da Bertiolo, provincia di Udine» (Wu Ming 1).
ChiudiBibliografia
M. B. PUSTETTO, Pier Mario Ciani, «Reflex», febbraio 1984; LUTHER BLISSETT, Totò, Peppino e la guerra psichica. Materiali dal Luther Blissett Project, Bertiolo, AAA edizioni, 1996; Piermario Ciani. Dal Great Complotto a Luther Blissett, Bertiolo, AAA edizioni, 2000; WU MING 1, Pier Ciani, il guerrigliero della cultura, «L’Unità», 9 agosto 2006;
www.wikiartpedia.org/index.php?title=Ciani_Piermario; www.guzzardi.it/arte/archiviomailart/artistimailart/ciani.html; digilander.libero.it/biblioego/CianiGiromini.htm; www.teknemedia.net/pagine-gialle/artisti/piermario_ ciani/archivi.html.
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