Figlio di Rodolfo e di Chiara Dorotea di Cusmann, nacque a Gorizia il 14 gennaio 1633. Frequentò il collegio gesuitico goriziano e il 2 novembre 1649 entrò nel noviziato dell’ordine a Vienna, dove rimase fino al 1651. Si trasferì quindi a Graz, dove, negli anni 1652-54, studiò filosofia. Concluso quel ciclo di studi, insegnò in vari collegi dell’ordine, grammatica a Krems e Graz, letteratura a Lubiana. Tra il 1658 e il 1661 fu nuovamente a Vienna a studiare teologia e vi rimase fino al 1670; fu confessore e insegnante di filosofia alla corte imperiale. Tra il 1671 e il 1698, fu confessore dell’arciduchessa Eleonora, poi regina di Polonia, sorella dell’imperatore Leopoldo. Fu rettore del collegio gesuitico di Klagenfurt negli anni 1699-1701 e poi di quello di Vienna che resse fino alla morte, che avvenne nel 1718. Ebbe fama di uomo dotto e pio; destinò la pensione concessagli dalla regina di Polonia al soccorso dei poveri e al decoro delle chiese; lasciò 2000 fiorini per l’erezione della chiesa dei gesuiti di Gorizia. Rifiutò la dignità vescovile che gli era stata offerta dall’imperatore e dal re di Polonia. Pubblicò opere teologiche, tra le quali De Theologia morali, De interpretatione scripturae sacrae, De linguae Hebraicae necessitate ad probe intelligendas, et interpretandas sacras paginas che, per suo desiderio, furono date alle stampe senza l’indicazione dell’autore.
Bibliografia
MORELLI, Istoria, III, 335-336; L. LUKACS, Catalogus generalis seu Nomenclator biographicus personarum Provinciae Austriae Societatis Iesu, 1551-1773, I, Roma, Institutum Historicum, 1978, 184; FORMENTINI, Contea di Gorizia, 42-43; L. TAVANO, Il Goriziano nella chiesa austriaca, in Cultura tedesca nel Goriziano, Gorizia, ISSR, 1995, 225.
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