Figlio di Cipriano che era stato giudice e gastaldo a Gorizia, e di Orsola Moscon, nacque nel 1573. Fu inviato a studiare a Graz in quanto pareva inclinato allo studio delle lettere. Abbandonò ben presto questa carriera per dedicarsi alla vita militare. Fu al comando di reparti di cavalleria con i quali prese parte alla guerra contro i Turchi. Si distinse in particolare combattendo in Croazia, partecipando alla conquista della fortezza di Petrinia. Qui, nel 1594, sconfisse il condottiero turco Erdogles Beg e distrusse la piazzaforte, contribuendo alla vittoria austriaca. Rientrato da poco in patria, cadde ferito a morte a Salcano, nel 1606, mentre cercava di pacificare due duellanti. Le gesta del C. nella guerra contro i Turchi e la distruzione della fortezza di Petrinia sono narrate da Rodolfo Coronini nell’opera Bellum Petriniense. Lo stesso Rodolfo commissionò allo scultore Marco Chiereghin una statua che lo raffigurava in vesti da guerriero con ai piedi lo sconfitto Erdogles Beg. La statua, che originariamente era posta nel parco della residenza di Quisca, fu trasferita nel 1834 nel parco della villa di Gorizia da Alfredo Coronini.
Nessun commento