Nacque a Gorizia il 16 ottobre 1884. Dopo gli studi all’Accademia di Venezia, C. trovò impiego come insegnante di disegno presso le scuole di Capodistria (1906-1923), Parenzo (1923-1933) e Trieste (1933-1937). All’attività didattica avrebbe affiancato sempre quella di studioso di storia locale, firmando quasi novecento contributi tra articoli, opuscoli e volumi riguardanti l’arte, l’artigianato, il folclore, l’etnografia, la filologia e la storia, con particolare riguardo per quella del periodo risorgimentale. In campo museale C. figura tra i promotori, assieme a Ugo Pellis e altri, del Museo civico di Capodistria, fondato nel 1911. In seguito entrò a far parte del curatorio e ne diventò, di fatto, direttore dal 1920 al 1925 (avrebbe ricoperto la stessa carica negli anni 1940-1942). Anche a Parenzo fu nominato membro del comitato costitutivo del Museo (28 maggio 1924) e, con l’inaugurazione ufficiale del Museo civico di storia e arte (6 giugno 1926), ne divenne il primo direttore. Nella stessa città portò a termine l’inventario della biblioteca privata Polesini (1924-1926) e del fondo librario museale (1925). Nel 1927, alla morte del fratello Giovanni, gli subentrò nella direzione del Museo della redenzione di Gorizia, per assumere in seguito, dopo la divisione delle collezioni, la direzione del neocostituito Museo di storia e arte (1938-1939). Lasciato l’incarico scolastico per la sovrintendenza alle opere e alle antichità di Trieste, C. ricoprì la carica di sovrintendente al maschio del castello di Gorizia (1937-1939). In tale veste inaugurò, nel 1938, il castello, finalmente restituito alla città dopo i lunghi restauri postbellici. ... leggi Figura riconosciuta di storico, C. è stato socio di accademie e istituti nazionali e stranieri e collaboratore di numerose riviste («La Porta orientale», «Archeografo triestino», «Studi Goriziani», «Memorie storiche forogiuliesi»). È stato inoltre membro del comitato per il centenario della nascita di Graziadio Isaia Ascoli e del comitato per il II congresso nazionale delle tradizioni popolari, svoltosi nel 1931 in occasione dell’annuale congresso della Società filologica friulana. Con la stessa Filologica ha pubblicato le Storiutis gurizzanis (1930), introdotte da una prefazione di Ugo Pellis. In friulano pubblicò anche due raccolte di novelle: le Novelutis gurissanis nel 1933 e le Novelutis gurizzanis nel 1940 (in appendice a quest’ultima è riportato l’elenco dei trentacinque scritti in friulano di C.). Tra le sue opere più importanti, vanno ricordati il volume Gorizia d’altri tempi (Gorizia, 1934), la monografia su Gorizia e il suo castello: leggenda, storia, arte (Udine, 1937) e la corposa Storia dell’arte e dell’artigianato in Gorizia (Pordenone, 1948). Spezzoni del suo archivio personale si conservano al Museo di Parenzo e, donati dalla figlia Isabella a Guglielmo Coronini Cronberg, si trovano presso l’Archivio di Stato di Gorizia (fondo Coronini Cronberg). Morì a Trieste il 4 dicembre 1963.
ChiudiBibliografia
G. MANZINI, Ranieri Mario Cossar, «MSF», 45 (1962-63), 267-268; M. FRAULINI, Bibliografia della critica sugli scritti di R. M. Cossar, «Studi Goriziani», 40 (1966), 33-44; L. SPANGHER, Ranieri Mario Cossar, «Sot la nape», 2-3 (1979), 89-92; S. TAVANO, Fra storia e cronaca, in R. M. COSSAR, Cara, vecchia Gorizia, Gorizia, Libreria Adamo, 1981, 7-9; M. MASAU DAN, Il Novecento goriziano e la critica d’arte, «Quaderni giuliani di storia», 19/1 (1998), 49-76; E. GARDINA, Mestni muzej za zgodovino in umetnost (Museo Civico di Storia e d’Arte) (1911-1943), in 90 let Pokrajinskega muzeja Koper, Koper, Pokrajinski muzej, 2002, 47-74; FAGGIN, Letteratura, 77, 99-157; E. ULJANČIĆ VEKIČ, Il Civico museo d’arte e storia di Parenzo. La seconda fase di sviluppo (1926-1945), «Quaderni», 15 (2003), 121-158; R. SGUBIN, Alle origini dei Musei Provinciali di Gorizia: preistoria di un’istituzione singolare, in Pinacoteca Gorizia, 11-23; M. RIZMAN, Ranieri Mario Cossar. Cossarov doprinos hrvatskoj etnologiji kroz vlaško vjenčanje u Baderni i nastupom na Smotri folklora u Veneciji, in Ruralna i urbana glazba istarskog poluotoka. Atti del convegno internazionale di musicologia, a cura di I. P. GORTAN-CARLIN, Novigrad, Katedra Čakavskog sabora za glazbu, 2010.
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