CRACINA ANGELO

CRACINA ANGELO (1909 - 1992)

ecclesiastico, studioso

Immagine del soggetto

Il sacerdote Angelo Cracina.

Nacque a Campeglio di Faedis (Udine) nel 1909. Ordinato sacerdote nel 1933, dal 1937 al 1966 svolse l’opera pastorale e culturale nella Slavia friulana, prima come vicario a Vernassino (San Pietro al Natisone) e poi come parroco di San Leonardo, negli anni più difficili della storia della comunità slovena della provincia di Udine. Il 1933 fu l’anno della proibizione della lingua slovena da parte del regime fascista: C. si oppose all’ingiunzione e imparò il dialetto sloveno locale, che usò nell’esercizio del ministero. Per questo motivo, nel dopoguerra C. fu fatto oggetto di duri attacchi da parte dei nazionalisti locali e della stampa italiana che lo accusavano di essere traditore e titino. Si difese facendo causa, nel 1950, al «Messaggero Veneto» e al «Corriere della Sera», ma ritirò la denuncia su intervento dell’arcivescovo Giuseppe Nogara. Gli attacchi furono ripetuti nel 1954 da «Friuli liberale» e «Arena» di Pola, contro i quali C. espose denuncia. La causa terminò con la condanna delle due testate. Dal 1966 al 1982 C. fu parroco di Buia, dove si impegnò nell’opera di ricostruzione dopo il terremoto del 1976. Ricercatore e studioso della storia e della cultura locali, C. pubblicò numerosi volumi, opuscoli e articoli su giornali locali. Il suo nome resta legato alla pubblicazione del manoscritto di Castelmonte, conservato nell’Archivio capitolare del duomo di Cividale, uno dei documenti più antichi (fine secolo XV – inizio XVI) della lingua slovena (Antiche preghiere popolari slovene del santuario di Castelmonte, Udine, 1974). Conseguito nel 1974 il dottorato in teologia pastorale presso la Pontificia Università Lateranense, pubblicò la tesi di laurea nel volume Gli slavi della Val Natisone. Religiosità e folclore latino e slavo nell’alto Friuli (Udine, 1974), nel quale trascrisse numerosi documenti d’archivio riguardanti la Slavia friulana. Morì a Cividale del Friuli nel 1992.

Bibliografia

Opere di A. Cracina: A ricordo della prima Messa del rev. don Paolo Caucig da San Leonardo, Gorizia, s.n., 1958; Per la prima Messa di don Mario Qualizza da Cravero, Gorizia, s.n., 1962; Una Messa d’oro a Cosizza di San Leonardo celebrata da don Giuseppe Chiacig, parroco del luogo, Gorizia, s.n., 1963; Don Rino Fortunato Marchig, sacerdote novello da Oblizza, Gorizia, s.n., 1964; Il giubileo sacerdotale d’oro del m.r. don Pietro Cernoia, parroco di Brischis, Gorizia, s.n., 1964; Costumanze religiose di nostra gente. A ricordo della prima Messa di don Marino Qualizza da San Leonardo, Gorizia, s.n., 1965; Missionari nostri – In onore del novello sacerdote p. Gino Simaz da Cosizza di San Leonardo, Gorizia, s.n., 1965; Devetica božična v Podutanski fari, Gorizia, s.n., 1966; Un sacerdote novello a Jainich di San Leonardo – don Lorenzo Caucig, Gorizia, s.n., 1966; La chiesa di S. Antonio abate in Bergagnacco (San Leonardo) – Per la prima Messa di p. Carlo Primosig, missionario saveriano, Gorizia, s.n., 1967; Antiche preghiere popolari slovene del santuario di Castelmonte, Udine, AGF, 1974; Gli slavi della Val Natisone – Religiosità e folclore latino e slavo nell’Alto Friuli, Udine, Del Bianco, 1978; Briciole di storia e di vita buiese, in collaborazione con V. ZAMPARO, Reana del Rojale, Chiandetti, 1982; A cinquant’anni dalla proibizione dello sloveno nelle chiese - Forania di S. Pietro al Natisone, s.l., s.n., 1985; La funzione socializzante della sacra liturgia ed in particolare della Santa Messa, Premariacco, s.n., 1987; La parrocchia di San Michele arcangelo in Campeglio, Premariacco, s.n., 1988.
Cracina (Kracina) Angel Peter, in PSBL, 3 (1976), 202-203 (con bibliografia); M. QUALIZZA, Msgr. Angel Cracina praznuje 80 liet, «Dom», 7 (1989); ID., Zbuogam msgr Cracina, ibid., 17 (1992); Življenska pot msgr. Cracine, ibid.; Le pubblicazioni di mons Cracina, ibid., 18 (1992).

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