Nacque a San Vito al Tagliamento (Pordenone) nel 1903. La famiglia, di umili condizioni, non poteva aiutarlo negli studi, che egli compì da privatista, ottenendo la maturità artistica a Venezia. Nell’Accademia della stessa città incontrò l’insegnamento di Virgilio Guidi, che lo condusse rapidamente fuori del bozzettismo tardo ottocentesco, ancora ampiamente diffuso nella provincia friulana. Alla fine degli anni Venti egli era già un pittore maturo, interessato ad una figurazione robusta, solida, tutta impregnata di un realismo che poco tiene del coevo “Novecento”, più di un interesse assai concreto alle fisionomie, alla forza di un colore che costruisce le forme. Nel 1929 fu costretto ad interrompere gli studi per fare il servizio militare, durante il quale soggiornò a Roma. Di questo soggiorno sono frutto alcuni paesaggi romani degli anni Trenta, tra le sue opere più compiute e convincenti. Trovò lavoro come insegnante di disegno nella scuola media, partecipò con intensità, nel dopoguerra, alla vita politica e culturale del paese natale. Nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta si incontra nella sua pittura un uso più sciolto del colore, per una evidente influenza della corrente informale, che tuttavia non lo avrebbe portato mai fuori della figurazione. Amplissima, e di notevole livello, la sua attività nel disegno, che dura per tutta la vita e che è dedicata quasi esclusivamente al ritratto. Non molte le manifestazioni artistiche cui ha partecipato, di esse rimangono scarsi indizi. La sua figura d’artista è stata riconsiderata soprattutto dopo la morte, avvenuta a San Vito al Tagliamento nel 1975.
Bibliografia
Augusto Culòs. La vita e l’opera pittorica. Catalogo della mostra, a cura di G. PAULETTO - L. DAMIANI, San Vito al Tagliamento, Comune di San Vito al Tagliamento, 1979; Augusto Culòs. Antologica. Catalogo della mostra (San Vito al Tagliamento, 23 dicembre 1994-22 gennaio 1995), a cura di G. PAULETTO, San Vito al Tagliamento, Comune di San Vito al Tagliamento, 1994.
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