Le notizie biografiche su di lui sono piuttosto scarse. Il D.B. pubblicò nel 1700 la sua opera prima, una raccolta, andata perduta, di dodici sonate da chiesa a tre, due violini e violoncello col basso per l’organo, presso l’editore veneziano Sala. Il 20 settembre dello stesso anno «Domenico Bella» si dichiarò «da Venetia» nella supplica alla Fabbrica del duomo di Udine, presso il quale si trovava in servizio ormai da cinque mesi «col suonar hora il basso, et hora il violino». In dicembre figurava come stipendiato con 30 ducati annui, quindi il 7 settembre 1703 ottenne un aumento a 35. Finalmente il 2 giugno 1704 ebbe 50 ducati, ridotti a 40 nel dicembre successivo. Il 24 marzo 1705, assentatosi dal servizio, venne licenziato; ciò nonostante compariva come stipendiato ancora il 12 giugno 1706, anno in cui probabilmente la sua opera venne ristampata ad Amsterdam da Etienne Roger. Lasciò manoscritta musica sacra e quattro sonate strumentali, raccolte dal musicologo R.G. Kiesewetter alla Nationalbibliothek di Vienna, e a Berlino e Regensburg.
Bibliografia
Sonate für Violoncell und unbezifferten Bass (Cembal oder Orgel), hrsg. von W. UPMEYER, Hannover, Nagels-Verlag, 1931; Sonata C-Dur für Violoncello mit Klavierbegleitung, hrsg. von W. UPMEYER, Kassel, Nagels Musik-Archiv, 1960.
FÉTISB, II (1883), 459; Bella, Domenico (dalla), in EITNER Q, I, 420; SCHMIDLD, I, 399; D. PREFUMO, Dalla Bella, Domenico, in DBI, 31 (1985), 771-773; DEUMM, II (1985), 445; G. SALVETTI, Della Bella, Domenico, in NGii, VII, 169; L.M. KOLDAU, Dalla Bella, Domenico, in MGGna, V (2001), 290-291; RISM A/II (2006), 452009017, 600236246-8. VALE, Udine, 57; N. SACCOMANO, Con sempre assidua applicatione, e fatica. Musicisti nel duomo di Udine in età barocca, t.l., Università degli studi di Udine, a.a. 2004-2005, 31, 35-36, 55-57, 59-62, 65-67, 69, 71-72, 75, 77-78, 87.
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