Fratello minore di Girolamo e Giovanni, nacque intorno al 1549 verosimilmente a Udine. Si formò forse alla scuola dei fratelli insieme con i quali fu assunto nel gennaio del 1568 per suonare nelle cantorie degli organi della basilica di S. Marco. Mantenendo questo incarico, divenne il 12 novembre 1572 insieme con Nicolò «piffero del doge», con metà salario a testa, fino al luglio del 1575 quando fu promosso «sonator ordinario» (a 6 ducati mensili). Alla morte del fratello Girolamo nel 1601 non riuscì a succedergli come capo dei concerti in S. Marco (direttore d’orchestra si direbbe oggi) dal momento che il posto fu assegnato a G. Bassano, ma assunse la responsabilità della compagnia «delli Udeni», uno dei tre corpi indipendenti di piffari in cui si dividevano i sei suonatori del doge. Come Giovanni si aggregò alla confraternita del Santissimo Sacramento presso la chiesa di S. Margherita alla quale in più occasioni diede il proprio contributo economico per la costruzione della cappella del sodalizio. L’8 febbraio 1617, dopo otto mesi di malattia, «d’ani 68 in c.a» N., ultimo esponente di uno straordinario sodalizio musicale familiare, si spense a Venezia nella parrocchia di S. Margherita. Diede alle stampe almeno due libri di madrigali. Del primo, a quattro voci, resta solo la memoria nel catalogo di F. Giunta del 1604, mentre sopravvivono le parti di Canto e Alto dell’altro: Canzoni et madrigali a quatro voci, di Nicolò dalla Casa detto da Udene, musico della Serenissima Signoria di Venetia. ... leggi […] Libro secondo, Venezia, R. Amadino, 1591 (dedicato al nobile dilettante di musica Giovanni Michiel fu Alvise, contiene 21 composizioni di cui una in due parti, su testi anonimi eccettuati sei opera di G. Casoni, De’ Rossi, B. Guarini, G. Nuti). Altre composizioni si conservano in antologie dell’epoca: Signor, mentre ch’in terra (II p.: Vergine all’hor), madrigale a cinque voci e Donne il sommo e celeste, dialogo a dieci voci, in Musica spirituale composta da diversi eccellentissimi musici a cinque voci, con due dialoghi a dieci, novamente posta in luce, Venezia, Ang. Gardano, 1586 (il dialogo chiude questa importante antologia che raccoglie composizioni di G.M. Asola, V. Bell’Haver, L. Bertani, G. Cavaccio, G. Croce, A. Gabrieli, G. Gabrieli, M.A. Ingegneri, L. Marenzio, C. Merulo, G.B. Mosto, B. Spontone, O. Vecchi, Giaches de Wert); Poi disse alla tua fede, a cinque voci, in Florindo e Armilla, canzon pastorale, ornata di musica da diversi de più celebri compositori de tempi nostri, & con altri madrigali novamente posta in luce. A cinque voci, Venezia, Ricciardo Amadino, 1593 (il madrigale del D.C. intona la sesta strofa di una canzone pastorale scritta da G. Morosini; le altre 17 strofe sono poste in musica da F. Anerio, I. Baccusi, V. Bell’Haver, L. Bertani, O. Colombani, G. Croce, M.A. Ingegneri, O. Lasso, L. Marenzio, C. Merulo, Ph. de Monte, G.B. Mosto, G.M. Nanino, B. Pallavicino, C. Porta, B. Spontone, A. Stabile); Laetatus sum, a cinque voci, in Liber primus Psalmorum qui in ecclesia decantantur ad Vesperas quinque vocibus. Ex variis excell.mis viris dessumptus, et a patre Octavio Ragazzono Parmensi carmelitano congregationis Mantuane˛ de observantia recollectus […], Venezia, R. Amadino, 1590 (contiene anche composizioni di G.M. Asola, C. Antegnati, A. e L. Balbi, P. Bozzi, F. Canale, O. Colombani, G. Croce, M. Dolci, P. Fregato, G. Guami, P. Isnardi, A. Masera, C. Porta, O. Ragazzoni, G. Vespa; Laetatus sum è attribuito a «Nicolaus à Domo», che è certamente latinizzazione di N. D.C.); un Magnificat a sette voci attribuito a Nicolò da Udine, verosimilmente il D.C., era presente nel manoscritto 39 del duomo di Treviso, distrutto nei bombardamenti del 1944; sempre di N. da Udine era un madrigale a sei voci Se dal chiaro e dal seren de’ raggi custodito a Monaco, Hofund Staats Bibliothek, manoscritto 215c (ricordato da Eitner).
ChiudiBibliografia
Venezia, Archivio Storico del Patriarcato, Libro de morti della parochiale et collegiata chiesa di S. Margarita, 1597 sino 1617, n. 2, alla data.
EITNERQ, II, 351, VII, 199; D. ARNOLD - A. MARCIALIS, Dalla Casa Girolamo, in NGii, VI, 852; R. PECCI, Dalla Casa Girolamo, in MGGna, Personenteil, V (2001), col. 291-293; RISM A/I/2 D 808; RISM B/I 1586/1, 1590/7; 1593/3; NVOGEL, I, 449-450, no 683. D’ALESSI, Treviso, 217; O. MISCHIATI, Indici, cataloghi e avvisi degli editori e librai musicali italiani dal 1591 al 1798, Firenze, Olschki, 1984, 215; G.O. PITONI, Notitia de’ contrapuntisti e compositori di musica, a cura di C. RUINI, Firenze, Olschki, 1988, 142; G. PRESSACCO, Girolamo da Udine, teorico cinquecentesco dell’improvvisazione musicale, «Atti dell’Accademia di scienze lettere e arti di Udine», 78 (1985), 181-212; E. QUARANTA, Oltre San Marco. Organizzazione e prassi della musica nelle chiese di Venezia nel Rinascimento, Firenze, Olschki, 1998, 179, 431; M. GIULIANI, ‘Musica spirituale di eccellentissimi autori’ (1586): un itinerario devoto collettivo nel mondo del madrigale, «Rivista italiana di musicologia», 37/2 (2002), 219-248: 230, 232, 235, 239, 245.
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