Nacque a Rivignano (Udine) il 14 marzo 1860. Dopo essersi laureato sotto la guida di Fabio Besta alla Scuola superiore di commercio di Venezia, nel 1882 iniziò l’insegnamento della computisteria nell’Istituto tecnico di Pordenone e, negli anni seguenti, quello di ragioneria a Spoleto, a Teramo e, dal 1887, all’Istituto Belzoni di Padova. Nel 1891 ottenne l’idoneità nel concorso per la cattedra di ragioneria nella Scuola superiore di commercio di Bari, mentre nel 1899 conseguì la libera docenza in contabilità di Stato presso l’Università di Padova, disciplina che insegnò dal 1900 al 1922, anno in cui vinse la cattedra all’Istituto superiore di scienze economiche e commerciali di Genova. Nel 1930 fu chiamato a coprire la cattedra di ragioneria delle aziende pubbliche presso l’Istituto superiore di studi commerciali di Venezia, che fu del suo maestro Fabio Besta e che mantenne fino alla giubilazione avvenuta per raggiunti limiti d’età. D’A. si distinse non solo per l’attività accademica, ma anche per l’impegno professionale e gli importanti incarichi governativi ricevuti. Nel 1891 promosse la nascita del collegio dei ragionieri di Padova e nel 1904 fondò la «Rivista dei ragionieri» (dal 1925: «Rivista di ragioneria e studi affini»), che diresse fino al 1928. Fu magna pars nella costituzione, avvenuta nel 1907, dell’Accademia dei ragionieri di Padova, di cui assunse la presidenza. ... leggi Su invito del Luzzatti fu chiamato, assieme al Besta e a Giovanni Sforza, capo divisione alle scritture presso la Ragioneria generale, a studiare un progetto – portato a termine nel 1904 – per ripristinare la partita doppia nella contabilità dello Stato. Nella sua vasta produzione scientifica assumono specifica rilevanza gli studi sulla definizione del fenomeno aziendale e della disciplina ragionieristica, sul contributo logismologico a supporto dell’introduzione dei conti di valore e sulla contabilità di Stato. Morì a Padova l’11 dicembre 1943.
ChiudiBibliografia
E. GIANNESSI, I precursori in economia aziendale, Milano, Giuffrè, 19804, 191-192; E. LUCHINI, Storia della ragioneria italiana, Milano, Il Ragioniere, 1898, voce; A. CILLONI, La genesi della contabilità matriciale e la “ragioneria scientifica” del secolo decimonono, «Revista Española de Historia de la Contabilidad», 2 (2005), 4-52; A. CANTAGALLI, Il ragioniere commercialista: una storia lunga un secolo (1906-2006), «Summa», 3 (2006), 75; M. GAMBINO, Riviste siciliane di ragioneria: 1893-1914, Messina, Società messinese di storia patria, 2006, 67-108; F. DONI, La teoria personalistica del conto: aspetti evolutivi e approfondimenti critici, Milano, Giuffrè, 2007, 680-682.
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