Musicista molto attivo nell’ambito udinese, pur non ricoprendo alcun ruolo nelle istituzioni musicali cittadine, fu autore di un vasto repertorio di genere sacro e partecipò ai più importanti eventi storici con composizioni profane celebrative, spesso musicate su testi di don Domenico Sabbadini. D. Z. nacque a Udine il 17 gennaio 1770 e, insieme con i fratelli Carlo e Francesco, proseguì il mestiere del padre Giuseppe, che era orefice. Nulla è emerso sulla sua formazione musicale: se questa si svolse nella città d’origine, i suoi maestri saranno sicuramente stati Giovanni Battista Tomadini o Giacomo Rampini, che all’epoca ricoprivano nella cappella del duomo i posti di direttore e di organista. Le prime composizioni di D. Z. sono un mottetto datato 1795 e alcune litanie con organo obbligato del 1796; particolare successo ottenne la sua cantata Il Vaticinio, scritta per il battesimo del figlio di Napoleone ed eseguita al Teatro della Nobile società di Udine il 9 e 10 giugno 1811. Morì a Udine il 10 gennaio 1839 e il suo patrimonio musicale fu messo in vendita dagli eredi: tra gli strumenti musicali da lui posseduti erano compresi un pianoforte viennese a coda fabbricato da Johann Schant e una spinetta di Giovanni Antonio Baffo (Venezia, 1576). Alcuni manoscritti di D. Z. furono acquistati dal maestro G. B. Candotti, mentre altro materiale confluì nelle raccolte della Biblioteca civica di Udine. ... leggi In occasione dell’anniversario di Girolamo Venerio, il municipio e il Capitolo acquistarono il manoscritto autografo della sua Messa da requiem, composta per i funerali del Canova ed eseguita il 19 aprile 1823 nella chiesa udinese dell’ospedale. I suoi figli, Carlo (nato nel 1814 e morto in giovane età) e Antonio (1833-1864), avuti dai due matrimoni con Caterina Zoletti e Domenica Biancuzzi, erano organisti. Alla Biblioteca civica di Udine è conservata la partitura dell’opera in due atti Tutti di amanti di una, Ossia l’amor ben guidato, musicata nell’anno 1833 dal «sig. Giuseppe Zorzi»: rimane da stabilire se l’autore di questo lavoro possa essere identificato con Giuseppe De Zorzi, primogenito di Antonio, nato nel 1794.
ChiudiBibliografia
Libretti: Nella inaugurazione di monsignore Baldassare Rasponi elemosiniere di S. M. Napoleone imperatore e re cavaliere dell’ordine della Corona di ferro arcivescovo di Udine. Cantata per musica dell’ab. D. S. musica del Sig. A. de Z., Udine, Pecile, 1808; Il Vaticinio. Cantata eseguita nel Teatro di Udine per festeggiare la nascita del re di Roma primogenito di S. M. Napoleone il Massimo imperatore, e re nella giornata dei 9 giugno 1811, Udine, Vendrame, 1811. A. DE ZORZI, Il Vaticinio, cantata per soli, coro virile e orchestra, revisione di D. Zanettovich, Milano, Sonzogno, 2000.
DBF, 292; P. PERUZZI, La musica funebre del signor Antonio De Zorzi filarmonico valorosissimo pei funerali 19 aprile 1823 di Antonio Canova. Sonetto, Udine, Vendrame, 1823; VALE, Udine, 172-173; DELLA PORTA, Case, 172, 252, 365, 413; Ori e tesori. Dizionario, 360-362; Pietro Alessandro Pavona e la musica sacra a Palma, Palmanova, Circolo comunale di cultura Nicolò Trevisan, 1996, 30, 32, 81, 140-143; U. NENSI - N. NIGRIS - E. TONOLO, Catalogo del fondo musicale della Biblioteca Comunale di Treviso, Venezia, Fondazione Levi, 1998, 1272-1273; NASSIMBENI, Paganini, 32, 34, 50, 72-75, 96, 97, 98, 99, 101, 105, 108, 110, 114, 116, 117, 134-136, 140; ZANINI, Cividale; ZANINI, Udine; G.B. CANDOTTI, Gli scritti musicali, a cura di L. NASSIMBENI, Udine, Pizzicato, 2008, 30, 114, 115, passim.
Nessun commento