Nacque a Gorizia il 26 marzo 1805 da una famiglia benestante. Si laureò in giurisprudenza all’Università di Vienna, dove osò sfidare taluni professori e condiscepoli con una tesi sull’infallibilità del papa, che egli difese per tutta la vita. Dopo la laurea, esercitò l’avvocatura a Gorizia e partecipò attivamente alla vita pubblica. Nelle prime elezioni comunali, in base allo statuto speciale che Gorizia aveva ottenuto da Vienna, D., nel marzo del 1851, venne eletto all’unanimità primo podestà della sua città, carica che conservò fino al 1861. Con risoluzione sovrana del 15 febbraio 1867 l’imperatore Francesco Giuseppe lo nominò sostituto del capitano provinciale della dieta di Gorizia. Nel 1870 D. fu il principale fondatore e il primo presidente del Circolo cattolico del Goriziano, costituito ufficialmente il 28 dicembre 1870 con il seguente programma: «Per la Chiesa, per l’Imperatore, per la Patria», dove per Patria s’intendeva l’Austria. Il Circolo cattolico promosse la pubblicazione di un bisettimanale, «Il Goriziano» (1871), che due anni dopo assunse il titolo «L’eco del Litorale». Lo stesso D. scrisse numerosi articoli in difesa dei diritti della Chiesa sulle colonne di quest’ultimo, contro i liberali goriziani, per cui le polemiche tra il foglio cattolico e quello liberale, il «Corriere di Gorizia», divamparono spesso con virulenza. Perfino nel necrologio il «Corriere di Gorizia» criticò D. per i suoi «sentimenti reazionari e italofobi» e sostenne che nel 1873 D. aveva dichiarato che non avrebbe mai accettato la carica di podestà di Gorizia, finché il papa non avesse riacquistato il potere temporale e fosse tornato in pieno vigore il concordato tra la Chiesa cattolica e lo Stato austriaco, abolito nel 1870, lo stesso anno della conquista dello Stato pontificio da parte del Regno d’Italia. Comunque nessuno mise mai in dubbio la sua rettitudine e il suo rigore morale. Morì a Gorizia il 22 luglio 1898.
Bibliografia
AAG, Miscellanea [Associazioni], Circolo cattolico del Goriziano. Annate dal 1871 al 1898 dei fogli cattolici «Il Goriziano» e «L’eco del Litorale», e dei fogli liberali «Il Goriziano» (1876-1878) e «Corriere di Gorizia» (1883-1898); Dieta provinciale di Gorizia e Gradisca, «L’Osservatore triestino», 19 febbraio 1867.
Nessun commento