Nata il 13 maggio 1882 a Cervignano del Friuli (Udine), dopo aver conseguito il diploma magistrale a Firenze, si trasferì a Venezia dove frequentò l’Accademia di belle arti, avendo come maestri Guglielmo Ciardi per il disegno dal vero ed Ettore Tito per il ritratto. Intorno al 1910-1912 soggiornò a Monaco di Baviera e si unì ai pittori di Dachau, arricchendo la propria cultura grazie all’insegnamento di Heimann e Schrader-Felgen. Si trasferì poi a Genova; nel 1922 tornò a Venezia, dove studiò le tecniche incisorie alla scuola del Brugnoli. Durante la seconda guerra mondiale visse a Tarcento, in Friuli, per ritornare poi a Venezia Lido, in seguito a Vicenza e da ultimo a Udine, dove si spense, quasi cieca, il 18 agosto 1967. Fu presente alla XIV, XV e XX Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Torino del 1927; tenne personali a Venezia (1923, 1953), Udine (1924), Genova (1934), Treviso (1954). Più portata all’osservazione che alla fantasia, D. si dedicò alla pittura di paesaggio e al ritratto, generi nei quali si manifestavano sia l’onestà dell’animo, che l’invidiabile tecnica pittorica e il notevole senso cromatico. Sue opere sono conservate presso la Galleria d’arte moderna di Udine e in collezioni private.
Bibliografia
A.M. COMANDUCCI, I pittori italiani dell’Ottocento, Milano, Artisti d’Italia, 1934, voce; SERVOLINI, voce; G. BERGAMINI, Mostra di Alice Dreossi. Catalogo, Udine, Ente Manifestazioni Udinese, 1969; DAMIANI, Arte del Novecento I, 40-41; ROSSITTI, Dizionario, 33; Arti a Udine, 71; I. REALE, Guida all’arte del Novecento in Friuli, Udine, Gaspari, 2000, 70; A. NEGRI, Pittori del Novecento in Friuli-Venezia Giulia, Udine, Magnus, 2000, 110; E. MILAN, Alice Dreossi pittrice, t.l., Università degli studi di Udine, a.a. 2002-2003.
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