FIN (DE) ALESSANDRO

FIN (DE) ALESSANDRO

erudito

Nacque a Trieste da Francesco e dalla contessa Antonia de Clary, in seno a una famiglia di origine bergamasca e, come altri giovani nobili goriziani, venne iscritto ai corsi del Theresianum, il prestigioso collegio viennese, dove ebbe un’educazione adeguata al proprio titolo baronale. In seguito, per volere dell’imperatrice Maria Teresa venne nominato aggiunto al Cesareo regio ufficio circolare delle contee di Gorizia e di Gradisca. Oltre a rivestire questo incarico, il d. F. ebbe modo di segnalarsi per i propri interessi culturali e letterari. Fu attivo nella composizione di testi in versi ed in prosa che tuttavia, per quanto fossero apprezzati, solo raramente vennero diffusi con la stampa. L’attività letteraria del d. F. si svolse prevalentemente in ambito accademico. Quando, infatti, l’8 settembre 1780, per iniziativa di Giuseppe Coletti, venne ufficialmente costituita una colonia goriziana dell’Arcadia di Roma, il nome del d. F. figurava già nella lista degli accademici, in qualità di membro fondatore. In seno alla nuova aggregazione culturale, il barone prese il nome di Rebisco Medoneo. Il d. F. inoltre partecipò alla prima adunanza pubblica dell’Arcadia sonziaca, tenutasi il 2 febbraio 1781, componendo per l’occasione alcuni versi encomiastici in tedesco, rivolti all’arciduca Massimiliano d’Asburgo. Tra gli scritti del d. F., sembra che fossero particolarmente apprezzate alcune erudite dissertazioni, proposte ancora una volta in seno agli Arcadi. Vengono ricordati, in particolare, un lavoro sui «dizionari portatili» e uno scritto sull’«infelice fine dei poeti». Si deve citare, inoltre, la pubblicazione nel 1780 di un breve testo in tedesco, composto in occasione della morte di Maria Teresa. Non si conosce la data della sua morte.

Bibliografia

A. DE FIN, Empfindungen bei dem Tode der grössten, und unsterblichen Monarchinn [sic] Theresens […], Gorizia, G. Tommasini, 1780.

CODELLI, Scrittori friulano-austriaci, 105-106; DI MANZANO, Annali, VII, 275; G. PODRECCA, Guida dell’Isonzo. L’Alpe. Il Carso da pianura, Milano, Mercurio, 1910, 196; C. DE FRANCESCHI, L’Arcadia Romano Sonziaca e la biblioteca civica di Trieste, «Archeografo triestino», 43 (1929-1930), 95-225: 104-109; A. GALLAROTTI, Le prime opere a stampa: il Settecento, in Pagine austriache: stampa e letteratura in lingua tedesca a Gorizia fino al 1915, a cura di H. KITZMÜLLER, Gorizia, Biblioteca statale isontina, 1996, 41-48: 44; GROSSI, Annali della tipografia, 88; A. TRAMPUS, Tradizione storica e rinnovamento politico. La cultura nel Litorale Austriaco e nell’Istria tra Settecento e Ottocento, Udine, Del Bianco, 20082, 230.

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