Non si hanno notizie intorno alla sua vita: probabilmente era di origine tedesca. Rimane la sua firma MARTINUS FISCHER PINXIT MDCCIX nel palazzo Antonini (ora Banca d’Italia) di Udine, ove dipinse figure gigantesche, ma sgraziate e snervate sulle pareti del salone al piano nobile. Alcuni documenti dell’Archivio parrocchiale di Pozzuolo del Friuli relativi agli anni 1709-11 ricordano l’esecuzione degli affreschi ivi condotti nel coro della chiesa vecchia (oggi atrio di ingresso della parrocchiale). Raffigurano la Trinità, gli Evangelisti, Profeti e Dottori della Chiesa, ma si leggono malamente per il cattivo stato di conservazione. Il suo più valido dipinto è la pala raffigurante la Madonna in trono e i SS. Pietro, Maddalena, Giuseppe e Filippo eseguita per la cappella gentilizia dei conti Polcenigo di Udine, ora conservata nella chiesa di S. Quirino.
Bibliografia
F. DI MANIAGO, Guida d’Udine, Udine, Mattiuzzi, 1825, 53; G. BERGAMINI - L. SERENI, Tra case e palazzi, in Raccontare Udine. Vicende di case e palazzi, Udine, Istituto per l’Enciclopedia del Friuli Venezia Giulia, 1983, 259; Il nuovo organo della chiesa di S. Quirino, Udine, AGF, 1990, 16-18; Pozzuolo del Friuli, a cura di G. BERGAMINI, Udine, AGF, 1995, 199; Giambattista Tiepolo, 24; G. BERGAMINI, Fischer, Martino, in AKL, 40 (2004), 389-390.
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