Nato ad Aiello nel 1732, studiò prima a Gradisca e poi a Gorizia. Fu consacrato sacerdote e si applicò con passione al canto gregoriano. Nel 1764 fu nominato cappellano dal capitolo metropolitano di Gorizia e nel 1769, con decreto aulico, accolto tra i mansionari. Oratore poco apprezzato dal Codelli, compose l’Orazione panegirica in onore di Maria Santissima del buon consiglio, che fu stampata da Valerio de’ Valeri nel 1779. Morì nel 1784.
Bibliografia
CODELLI, Scrittori friulano-austriaci, 115-117; FORMENTINI, Contea di Gorizia, 76; G. CATTIN, La vita musicale nell’entroterra veneto, in Storia della cultura veneta, 5/I, Vicenza, Neri Pozza, 1985, 429-483: 470; GROSSI, Annali della tipografia, 79; TAVANO, Gorizia: Friuli e non Friuli, 67.
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