Nacque presumibilmente agli inizi del secolo XVI a Montereale Valcellina o Aviano. Sono assai scarse le notizie che lo riguardano, ma è stato ipotizzato che discendesse da Palladio Fosco (morto il 1520) che insegnò a Capodistria e a Traù, e che perciò avesse ricevuto in ambito familiare la propria formazione in greco e in latino. Fu sacerdote e per una parte della vita si dedicò alla cura delle anime, probabilmente a Montereale, ma fu anche insegnante e poeta. Ebbe un incarico di maestro a Treviso per un periodo imprecisato, ma precedente al 1543, anno in cui fu chiamato a Vicenza, dove il contratto prevedeva uno stipendio di 150 ducati all’anno, due lire al mese per studente, l’obbligo di tenere due lezioni al giorno di latino e lezioni di greco il venerdì e il sabato. Il 7 maggio del 1548, per ragioni sconosciute, venne allontanato dall’insegnamento. La poesia del F., benché dotata d’una certa grazia, non presenta caratteri particolarmente originali e celebra semplici bellezze naturali e l’amicizia, con tipici travestimenti di gusto umanistico. Il codice 1, C (sec. XVI) della Biblioteca capitolare di Treviso, conserva sette carmina del F. e nove a lui dedicati, composti da Francesco Floreano e da Agostino Bevazzano, utili per conoscere la poesia e gli avvenimenti della vita del F. che, altrimenti, sarebbero rimasti ignoti. Uno dei componimenti del manoscritto trevigiano fu composto dal F. su invito del Bevazzano in occasione della scomparsa del Bembo che, secondo il Bevazzano, conobbe e apprezzò il F., e rifluì nella raccolta Lachrymae in funere Petri cardinalis Bembi, uscito a Venezia nel 1548. Il Liruti, citando Iacopo da Porcia, affermò che il F. si dedicò anche alla storiografia, ma sembra che niente sia sopravvissuto di questo suo impegno. Morì tra il 1549 e il 1556.
Bibliografia
LIRUTI, Notizie delle vite, I, 441-444; A. BEVAZZANO, Lachrymae in funere Petri cardinalis Bembi, Venetiis, apud Gabrielem Iolitum de Ferrariis, 1548; A. BENEDETTI, Qualche notizia sul poeta umanista Leonardo Fosco da Montereale Valcellina, «Atti dell’accademia di scienze lettere e arti di Udine», s. VIII, 1 (1973-75), 253-286.
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