A. nacque a Pordenone il 16 ottobre 1722, primogenito di Caterina Polacco e Domenico II. Il nonno Andrea II Galvani fu il capostipite di una vitale famiglia di imprenditori attivi tra Pordenone, Cordenons, Trieste e Venezia dove aprirono opifici per la produzione di seta, carta, ceramica, inchiostri e liquori. A. conseguì la laurea in legge e in matematica all’Università di Padova e nel 1755 subentrò insieme con il fratello Valentino nella gestione dell’impero fondato dal nonno. Nel 1764 i due fratelli divisero concordemente l’eredità: A. acquistò e rimodernò la cartiera Bellasio di Cordenons, dove trascorse quasi tutta la vita, e investì i guadagni in proprietà immobiliari. A Pordenone acquistò l’ex convento di S. Antonio, messo all’incanto nel 1769; qui diversi anni più tardi, nel 1811, il figlio Giuseppe III avrebbe aperto una manifattura di ceramiche. A. sposò in prime nozze (1748) Virginia Lombardo, da cui ebbe undici figli, e in seconde nozze (1768) Andriana Maria Canciani, che gli diede un figlio, Leonardo Gottardo. Un’unione, quest’ultima, che rivela gli stretti contatti che si venivano a creare tra i membri della borghesia friulana, i quali attraverso una oculata politica matrimoniale rinforzavano materialmente e ideologicamente il ceto imprenditoriale: il fratello di Andriana era, infatti, il letterato Gottardo Canciani che si distinse per i suoi studi nelle scienze economiche e agrarie. A. morì a Cordenons nel maggio del 1809.
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