Nacque a Gradisca d’Isonzo (Gorizia) nel 1904. Frequentò le scuole a Gradisca; durante la prima guerra mondiale fu profugo con la famiglia a Lubiana. Rientrato, si diplomò nel 1923 all’Istituto magistrale di Gradisca, prestigiosa istituzione che, ai tempi dell’Impero, formava i maestri per tutto il Litorale e che, dopo la conclusione della guerra, continuò a funzionare come regio Istituto magistrale fino al 1926. Il corpo docente annoverava personaggi di spicco quali Igino Valdemarin, Rodolfo Bettiol, Egidio Franzot. Incominciò l’attività di maestro elementare a Ilirska Bistrica, poi a Capriva (1927), a Mariano e infine a Gradisca, dove avrebbe formato generazioni di giovani. Faceva parte di quel manipolo di maestri, formatisi ancora nelle scuole austriache, impegnati in modo esemplare non solo nel campo formativo, ma anche nella conoscenza e divulgazione della storia locale. Inoltre, era sempre molto attento alla elaborazione di una cultura, nel senso più ampio, che coinvolgesse la musica ed attività non strettamente legate ai piani di studio tradizionali, come pure curava l’aspetto sportivo. G. aveva mantenuto rapporti con maestri che si erano formati alla scuola di Gradisca e che erano diventati dei punti di riferimento educativo nei paesi dell’Isontino, in particolare con Alfonso Mosetti a Gradisca e poi Camillo Medeot, che aveva dato avvio al processo di recupero della storia locale. ... leggi L’interesse di G. per la storia dei paesi dell’Isontino e della bassa friulana si sviluppò soprattutto dopo aver terminato l’attività scolastica e coinvolse diversi aspetti: dalla statistica, alla storia degli antichi mestieri, all’architettura rurale, al folclore. Per questa sua attività, fu nominato ispettore onorario alle antichità. A partire dagli anni Sessanta, pubblicò una serie di studi soprattutto nelle riviste «Sot la nape» e «Studi Goriziani». Approfondì la storia di Moraro, Mossa, Capriva, Ioannis e della stessa Gradisca. Si era interessato anche di architettura rurale e nel 1982 aveva pubblicato Mindusijs e mindraculis, una silloge di racconti, dati storici, anagrafici, di folclore riguardanti l’ambito locale friulano. G. morì a Palmanova nel 1992.
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