GERVASONI PIERO (1939-2015)

GERVASONI PIERO (1939-2015)

industriale

Immagine del soggetto

L'industriale Piero Gervasoni.

 

Nacque a Udine il 17 aprile 1939, figlio di Gina Del Mestre e di Giovanni. Dopo il diploma in ragioneria conseguito all’istituto Zanon di Udine, affiancò nel 1958 il padre che nel 1928 aveva rilevato la storica “Società Friulana per l’Industria del Vimini”, fondata a Udine nel 1882 e saldamente radicata nella tradizione friulana dell’intreccio, notevolmente ampliata sotto la sua gestione. Nel 1962 l’azienda divenne società in nome collettivo di “Giovanni e Pietro Gervasoni snc.”. La tradizionale produzione in rattan e midollino, sviluppata in una vasta gamma di prodotti, culle, mobili per esterni, arredi per giardino e navi passeggeri, assunse sotto la sua gestione una declinazione più attenta all’innovazione e al design, anche grazie ai tecnici interni (Luciano Tonin) e alle collaborazioni con vari progettisti: il confronto della lavorazione del vimini con le nuove ricerche formali e in primis con l’essenzialità del design scandinavo si fece incalzante, e così l’esigenza di rinnovare modelli e tendenze improntate a una “linea italiana”, ma anche pensata per linee di produzione. Collaborarono Piero Palange e Werther Toffoloni, ovvero lo studio TiPi di Manzano. Si tratta di un’ un’esperienza che G. avrebbe fatto confluire nel 1966 nella sua personalissima impresa di punta, la ‘Germa’. Acronimo di Gervasoni mobili arredamenti, una delle tante sue fughe in avanti e che si caratterizza per una produzione più attenta al design, che impiega anche del legno sperimentando nuovi materiali come la plastica. A partire dal 1965 al Salone del Mobile di Milano, le aziende leader del settore arredo vennero raggruppate nel padiglione 30/3, uno dei cui promotori, insieme a Cassina Kartell, Bonacina, Frau, fu P.G.,  segnando l’avvio di un marketing aziendale ormai di dimensione internazionale. Dopo la morte del padre Giovanni (1977), l’azienda venne trasferita nella zona industriale di Pavia di Udine e ampliata (8.000 mq), inaugurando una nuova fase di crescita e aprendo il capitale sociale e una minoritaria partecipazione della finanziaria regionale Friulia Spa. ... leggi G. acquistò la Lyda Levi srl, il negozio di via Durini a Milano, ancora oggi show room dell’azienda. Nel 1982 l’azienda contava 140 unità, attestandosi come leader nella lavorazione del giunco e mantenendo, come tratto distintivo, la valenza della tradizione artigiana nella pratica dell’intreccio, declinato anche in altri materiali quali fettuccia in PVC per creare arredi leggeri, disinvoltamente utilizzabili sia per interno che esterno con la stessa abilità manuale della tradizione e cura artigianale degli esordi della manifattura. I prodotti realizzavano le idee di progettisti quali Vico Magistretti, Dal Lago, Lazzeroni, Franzolini, e a volte assumevano la forma di vere e proprie sculture in legno con Oskar Kogoj, mantenendo un costante trend di impegno innovativo. Più collezioni di sedute, divani, complementi di arredo identificano il marchio di un’impresa quotata in borsa il cui 75% del fatturato è dato dall’export, un’eccellenza radicata in un DNA tutto made in Friuli dove tradizione artigiana, impegno progettuale, una solida tradizione di famiglia si sono combinati in un mix unico e vincente. Nominato cavaliere ufficiale del Presidente della Repubblica nel 1979, G. è stato membro del comitato consultivo del Salone del Mobile di Milano ricoprendo numerosi incarichi anche nell’Associazione industriali di Udine, in Confindustria Udine, a Confidi e al Consorzio per lo sviluppo industriale del Friuli centrale. A partire dalla fine degli anni Ottanta fecero ingresso in azienda i figli Michele e Giovanni dando vita alla terza generazione di Gervasoni alla guida dell’azienda con il passaggio di consegne nel 1999 quando P., lasciò ai due figli il ruolo di amministratori delegati dell’azienda rimanendone presidente. Nel 2002 G. acquistò e restaurò il castello di Susans, residenza edificata nel terzo decennio del Seicento da Fabrizio di Colloredo, dotandolo di arredi e di opere d’arte, trasformandolo in un centro convegni e di attività espositive a partire dal 2007 con la mostra “Antichi Maestri in Friuli, dipinti per una collezione”, e completando l’assetto esterno de castello con un giardino all’italiana. Morì a Udine il 7 giugno 2015.

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Bibliografia

G. BOSSI DAL LAGO, Un materiale nei secoli, Fagagna, Tonutti Tecniche grafiche, 1982; G. BUCCO, Società friulana per l’industria del vimini, ora Gervasoni SpA, in Le arti a Udine nel ‘900. Catalogo della mostra a cura di I. REALE, Venezia, Marsilio, 2001, 429-430; Antichi Maestri in Friuli: dipinti per una collezione. Catalogo della mostra a cura di I. REALE, Udine 2007; Cani da museo: capolavori d’arte per raccontare il migliore amico dell’uomo. Catalogo della mostra a cura di I. REALE, Venezia 2009; C.T. PARMEGIANI, Spirito mobile. Piero Gervasoni, Udine 2009; Werther Toffoloni per sedersi. Catalogo della mostra a cura di A. DELNERI, Gorizia, Poligrafiche San Marco, 2012; Natura e design nelle collezioni Gervasoni, 1882-2015. Catalogo della mostra a cura di A. DELNERI, Gorizia 2015.

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