Un prete G. da T., residente a Concordia, è ricordato in un contratto del 29 marzo 1311 col quale prete Guarnerio da Pordenone, per conto della comunità cittadina, gli commissiona l’allestimento di un breviario con notazione musicale e rubriche, da destinarsi alla chiesa pordenonese di S. Marco.
Bibliografia
VALENTINELLI, Diplomatarium Portusnaonense, n° XXXIX, 32-33; DEGANI, Arte a Pordenone, 35 n. 1; DEGANI, Le nostre scuole, 51; DEGANI, La diocesi di Concordia, 542; A. BENEDETTI, La cultura umanistica in Pordenone e l’Accademia Liviana, «Il Noncello», 1 (1950), 4, 29-30; ID., Storia di Pordenone, a cura di D. ANTONINI, «Il Noncello», 1964, 54, 311; METZ, Organi, 27-28; ID., La musica nella cattedrale di S. Stefano in Concordia, in La chiesa concordiese 389-1989, II. La diocesi di Concordia-Pordenone, a cura di C.G. MOR - P. NONIS, Fiume Veneto (Pn), GEAP, 1989, 231-232; SCALON, Produzione, 62-63; 156-157, n° 38.
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