Nato a Venezia il 4 novembre 1691, era figlio del celebre liutaio Matteo (1659-1742) originario di Bressanone, mentre sua madre Maria era figlia del liutaio Martin Kaiser. Era inevitabile che F. iniziasse ad occuparsi di strumenti musicali fin da giovanissimo, lavorando nella bottega del padre. Non sono del tutto chiari i motivi che lo spinsero a trasferirsi nel maggio 1714 a Udine, dove due anni dopo sposò donna Valentina, vedova di Francesco Cicuttini. Nel capoluogo friulano mancava una bottega di liutaio, ma certamente l’attività musicale di Udine non era paragonabile a quella che si svolgeva a Venezia. Rimasto vedovo, si risposò nel 1733 con Elisabetta Francescone, dalla quale ebbe tre figli. Nel novembre 1741 il G. si ammalò gravemente e venne ricoverato nell’ospedale udinese, dove morì il 2 ottobre 1742. Il suo laboratorio, situato in borgo Grazzano, era un punto di riferimento per i suonatori di strumenti ad arco e fu frequentato probabilmente anche dal liutaio udinese Santo Serafino, che si trasferì a Venezia nel 1721. I violini e i violoncelli di G. non raggiungono la perfezione stilistica di quelli del padre, ma pur si caratterizzano fortemente. I materiali adoperati non sono sempre di elevata qualità, probabilmente per la difficoltà di reperire legni scelti e per la mancanza di concorrenza sul mercato udinese.
Bibliografia
MGGna, Personenteil, VII, 1222; NGii, X, 88; S. TOFFOLO, Antichi strumenti veneziani. 1500-1800: quattro secoli di liuteria e cembalaria, Venezia, Arsenale, 1987, 123; W. HAMMA, Meister italienischer Geigenbaukunst, Stuttgard, Schuler, 1987, 305-307; A. GREITHER, Geigen und andere Streichinstrumente des 18. Jahrhunderts aus Venedig, Hanau, Dausien, 1987, 71-77; W.L.F. VON LÜTGENDORFF, Die Geigen- und Lautenmacher vom Mittelalter bis zur Gegenwart, ergänzungsband erstellt von T. DRESCHER, Tutzing, Schneider, 1990, 207; L. NASSIMBENI, L’organo di S. Giorgio Maggiore e la vita musicale di Borgo Grazzano, in La chiesa di San Giorgio Maggiore in borgo di Grazzano, II parte, a cura di A. PERSIC, Udine, Parrocchia di S. Giorgio Maggiore, 2001, 159, 170; S. PIO, Violin and Lute Makers of Venice 1640-1760, Venezia, Venice Research, 2004, 104-187.
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