Nacque a Bagnacavallo, località del Ravennate, attorno il 1553. Tale data si propone in ragione del fatto che nel 1613 nella Descriptio reddituum conventuum provinciae bononiensis, il frate compariva come maestro di musica e vicario del locale convento in età di «anni sessanta» e che nel 1617, dalla dedicatoria della sua opera Symphonia parthenici litaniarum modulaminis coelestis aulae Reginae (a 4, 6 ed 8 voci ed organo), asseriva di essere oramai avanzato in età, «provectiori aetate». In Bagnacavallo professava solennemente il 18 giugno 1571; era suddiacono il 10 novembre 1572, diventava sacerdote il 10 settembre 1575. Formatosi, sotto il profilo musicale, presso il venerato confratello Costanzo Porta, durante il soggiorno ravennate di quest’ultimo fra il 1567 e il 1574, nel 1587 dava alle stampe due sue opere: Missa cum introitu, ac tribus motectis […] (a 12 voci, in 3 cori) e Psalmi omnes ad Vesperas cum Magnificat […] (a 4 voci) nei cui frontespizi si fregiava del titolo di «maestro di cappella» della chiesa di S. Francesco in Milano. Durante la sosta milanese, nel 1588, trovava modo di dare alle stampe anche il suo (unico) Primo libro de madrigali a cinque voci novamente composto & dato in luce, con dedicatoria alla nobile famiglia cittadina di Giovanni Battista Confalonieri. Nel giugno 1589 riceveva la nomina a maestro di cappella della cattedrale e di insegnante di musica nel locale seminario di Ravenna, incarichi che mantenne fino al 1598. Su raccomandazione del Porta, il 4 luglio 1598 veniva eletto dal capitolo maestro di cappella della cattedrale di Concordia. Ruolo che avrebbe ricoperto sino al maggio 1603. Nello stesso anno, da luglio, lo era di nuovo presso il duomo ravennate. ... leggi Nel 1605 operava, ancora quale maestro di cappella, nella cattedrale di Reggio Emilia. Dal 1613 divenne nuovamente maestro di cappella, alternando le fatiche musicali con quelle di superiore nel convento francescano della natia Bagnacavallo, località dalla quale non deve più essersi mosso sino alla morte che avvenne nel marzo 1634.
ChiudiBibliografia
Della copiosa produzione del musico, quasi tutta a carattere sacro, si elencano solo le intitolazioni delle opere date alle stampe durante il soggiorno concordiese: Thomae Gratiani de Bagnacaballo in Cathedrali concordiensi ecclesia musicorum magistri, missarum quinque vocibus liber primus nunc primum in lucem editus, Venezia, Ricciardo Amadino, 1599; Completorium romanum octonis vocibus Thomae Gratiani de Bagnacaballo cathedralis ecclesiae concordiensis musicorum magistri. Ad Magnificam Communitatem Bagnacaballi, Venezia, Ricciardo Amadino, 1601; Vesperi per tutto l’anno di Tomaso Gratiani di Bagnacavallo maestro di capella di Concordia a otto voci novamente composti et dati in luce, Venezia, Amadino, 1603.
L.P. PRUETT, Graziani Tomaso, in NGii, X, 320-321; PRESSACCO, Musica, 2005; Graziani Tommaso, in DEUMM, III, 112; METZ, Concordia, II, 227-276: 255-256, 296-297; METZ, Portogruaro, 63-90: 72-74; F. SCAGLIONE, Graziani, Tommaso, in DBI, 58 (2002), 385-386 (con buona bibliografia).
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