L. era uno dei tre tecnici ingaggiati dal comune di Udine nel 1297 per la manutenzione dei cinque pozzi pubblici della città. Nel giugno di quell’anno maestro L. si occupava del verricello del pozzo di Sottomonte, presso la casa di Cono, come registra il quaderno del camerario di quel periodo. Con lui lavoravano anche tali Bastoldo e Bodaio e alcuni manovali. Nei conti si segnala pure la spesa non solo per il materiale impiegato per sistemare il “tullinum” (verricello), ma anche per la “rabiola” (ribolla) destinata alla compagnia.
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