Nacque a Udine l’8 gennaio 1809, frequentò le scuole primarie a San Daniele per poi proseguire gli studi ginnasiali privatamente. Secondo le ricerche di Liliana Cargnelutti, si laureò come ingegnere architetto e matematico a Padova, e insegnò matematica agli studenti friulani quando dal 1848 al 1850 le università furono chiuse. Dal 1843 L. coordinò i lavori nel cimitero di S. Vito e nel 1846 subentrò ad Antonio Lavagnolo come ingegnere del comune di Udine, carica che tenne fino alla morte nel 1878. Nel 1845 L. modificò il progetto della Casa di ricovero di Udine, firmato dal Lavagnolo, accogliendo i rilievi di Giovambattista Bassi in sede di Commissione d’ornato: regolarizzò le aperture e costruì un oratorio interno. Nel 1852 adattò la distribuzione interna del palazzo degli Studi per adattarla alla facciata del Presani, al quale L. inviò nel 1857 il progetto per l’approvazione. Suo estimatore, ne curò nel 1865 la pubblicazione sulla necropoli di Udine. Sposato con Angiola Linussio, operò spesso nella zona montana e collaborò con Giovambattista Bassi, costruendo dal 1857 al 1856 in Val Raccolana la chiesa di S. Paolo, dalla facciata ispirata al Codussi. Operò in numerosi locali pubblici: a Udine, nel 1860 riformò il palazzo del caffè Corazza, poi Dorta, erigendo una scala e regolarizzando le finestre; nel 1861 fu la volta del caffè Meneghetto, mentre nel 1864 ristrutturò la casa in via S. Tomaso (ora via Cavour), dove fu aperta la libreria di Paolo Gambierasi. L. si occupò anche di questioni tecniche, progettò una strada da Belgrado a Costantinopoli e fu uno dei sostenitori del canale Ledra-Tagliamento. Morì a Udine il 22 maggio 1878.
Bibliografia
ASU, ACA I, 422; ASU, ACA II, 47.
La Necropoli udinese inventata e descritta per Valentino Presani ingegnere architetto, Udine, Congregazione municipale di Udine/Tip. G. Seitz, 1865; F. DI MANZANO, Nuovi cenni biografici dei letterati e artisti friulani dal secolo IV al XIX raccolti dal conte Francesco di Manzano, Udine, Tip. G.B. Doretti, 1887, 11-12; A. PICCO, Udine vecchia Via Cavour ex San Tomaso anticamente via del Fieno, in PICCO, Scritti vari, 340-345: 343; ID., I principali caffè della nostra città. Dal secolo passato fino ai nostri giorni. Caffè del Commercio, Caffè dei Commercianti e Caffè nuovo, ibid., 353-359: 356, 359; [C. PILLININI], La chiesa di san Paolo apostolo in Raccolana, «Le vôs di Scluse» (Bollettino parrocchiale), 19/3-4 (1987), 5; G. BUCCO, L’ingegnere-architetto Valentino Presani, Imperial Regio funzionario asburgico, in Tra Venezia e Vienna, 81; L. CARGNELUTTI, Assistenza e beneficenza a Udine tra età della Restaurazione e Regno d’Italia, ibid., 296-307; Palazzo comunale, 59, 61, 221.
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