Nato a Udine il 3 dicembre 1683 dal conte Marzio e da Venilia Palladio degli Olivi, il M. fu sacerdote presso il locale oratorio dei filippini. Coltivò studi di erudizione religiosa ed ecclesiastica, senza trascurare di conferire, quando possibile, ai propri scritti finalità educative e pastorali. Molto importante nella sua formazione fu la figura dello zio paterno Nicolò che probabilmente fu, per il nostro, anche un importante referente intellettuale, se è vero che i giornali letterari del tempo, trattando del M., avrebbero spesso ricordato la parentela dei due eruditi. A differenza di Niccolò, brillante e versatile, G. F. visse tutta la propria vita a Udine. La prima pubblicazione nota del M. si data al 1725, quando uscirono a Venezia le Riflessioni sopra le litanie della Vergine. Gli si attribuisce, tuttavia, anche un’opera precedente, rimasta manoscritta: il poema eroico Il Carlo Magno, ovvero Della Sassonia resa cristiana, notevole soprattutto per l’ampiezza del commento al testo. In ogni caso, già all’inizio degli anni Venti del Settecento, il M. godeva di una certa fama se è vero che il Muratori aveva trovato nel religioso udinese un’alternativa a Giusto Fontanini per ottenere documenti di storia friulana. Ben noto anche in patria, nel 1731 fu accolto tra le più eminenti personalità della Accademia di Scienze, fondata dal patriarca Dionisio Dolfin. Il lavoro di gran lunga più importante del M. venne alla luce a Venezia nel 1737: si tratta degli “opera omnia” di Paolino d’Aquileia (Sancti patris nostri Paulini patriarchae Aquileiensis opera), edizione in-folio che raccoglieva gli scritti del santo commentati dal M. e da altri eruditi. ... leggi Di inferiore pregio culturale ed editoriale, ma rilevanti per il loro numero furono invece alcune dissertazioni ricchissime di note e citazioni erudite, stampate su due riviste veneziane. Quattro “lezioni” («sopra i voti», «sopra i trofei degli antichi», «sopra le dedizioni» e «sopra l’alloro, e sui vari usi presso gli antichi») uscirono nel 1730 nella «Raccolta di opuscoli scientifici e filologici». Nel 1741 e nel 1743, invece, vennero inserite nella «Miscellanea di varie operette» le dissertazioni Del furore detto divino e De’ geni, studi basati, forse, sul commento rimasto inedito al Carlo Magno. Nell’anno della morte, avvenuta il 21 marzo 1747, il M. pubblicò un ultimo lavoro, l’oratorio che celebrava il cardinalato di Daniele Dolfin.
ChiudiBibliografia
Ms BCU, Principale, 407, 408 e 409, G.F. Madrisio, Il Carlo Magno, ovvero Della Sassonia resa cristiana.
G.F. MADRISIO, Riflessioni sopra le litanie della beata Vergine dedicate alla santità di nostro signore Benedetto XIII da […] prete della congregazione dell’Oratorio di Udine, Venezia, Hertz, 1725; ID., Due lezioni del p.d. […] prete dell’Oratorio l’una sopra i voti, l’altra sopra i trofei degli antichi, Venezia, Zane, 1730 (Raccolta d’opuscoli scientifici e filologici, a cura di A. CALOGERÀ); ID., Lezione III e IV del padre […] prete dell’Oratorio, l’una sopra le dedizioni, l’altra sopra l’alloro, e suoi vari usi presso gli antichi, Venezia, Zane, 1730 (Raccolta d’opuscoli scientifici e filologici, a cura di A. CALOGERÀ); ID., Oratio in repositione corporis sancti Paulini patriarchae Aquileiensis habita in ecclesia maiori insignis collegiatae foroiuliensis die XXVIII ianuarii MDCCXXXIV ab admodum rev, p. […] congregationis Oratorii Utinensis presbytero, Utini, Fongarini, [1734]; ID., Sancti patris nostri Paulini patriarchae Aquileiensis opera: ex editid ineditisque primum collegit, notis et dissertationibus illustravit: addita duplici actorum veterum appendice […], Venetiis, Typographia Pitteriana, 1737; ID., Del furore detto divino. Lezione del p.d. […] prete dell’Oratorio, «Miscellanea di varie operette», V, Venezia, Bettinelli, 1741; ID., De’ geni. Lezione del p.d. […] prete dell’Oratorio, «Miscellanea di varie operette», VII, Venezia, Bettinelli, 1743; ID., Il convitto di Baldassarre: oratorio per l’esaltazione alla sacra porpora dell’eminentiss. ... leggi e reverendiss. Daniele cardinale Delfino patriarca d’Aquileia, composto e dato in luce da un prete della congregazione dell’Oratorio di Udine, Udine, Fongarino, 1747.
LIRUTI, Notizie delle vite, IV, 407, 408; R. GORIAN, Madrisio, Giovanni Francesco, in DBI, 67 (2006), 166-167; G. MELZI, Dizionario di opere anonime e pseudoanonime di scrittori italiani, I, Milano, Pirola, 1848, 253; Lettera inedita di L.A. Muratori a Gian Francesco Madrisio, edita da F. CANTARUTTI, Udine, Doretti, 1884; M. DE GRASSI, L’editoria illustrata veneziana del Settecento. Gli autori friulani, Udine, Del Bianco, 1984, 68, 69; P. CAVAN, Niccolò Madrisio viaggiatore. Un gentiluomo udinese in Francia ai tempi del Re Sole, Udine, Del Bianco, 1989, 15, 99; C. MORO, L’Accademia di scienze del patriarca Dionisio Dolfin, in Nel Friuli del Settecento: biblioteche accademie e libri, a cura di U. ROZZO, I, Udine, AGF, 1996, 90.
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