Nel 1826 sorse la Società filarmonicodrammatica udinese, prima scuola pubblica musicale del capoluogo friulano. Al termine del primo triennio di attività, durante il quale si alternarono trattenimenti filarmonici e filodrammatici, la denominazione di Società cambiò in Istituto, rimarcando così il fondamento e lo scopo primario, che rimanevano quelli dell’educazione musicale. Con il concorso del 1831 furono nominati il maestro di musica (insegnante di canto) ed il professore di violino, nelle persone del marchigiano M. e del friulano Giacomo De Sabbata, ed ebbe finalmente inizio l’attività didattica. Le credenziali presentate dal maestro M. erano ottime: nato a Montecarotto (Ancona) il 22 luglio 1802, aveva studiato contrappunto e composizione con padre S. Mattei e nel 1825 era stato nominato accademico filarmonico di Bologna. Era inoltre autore di alcune opere rappresentate con successo nei teatri di Napoli e della Toscana. A Udine formò numerosi allievi e diresse l’orchestra del teatro; compose diversi brani per pianoforte solo e per voce e pianoforte, editi a Milano (Ricordi e Lucca), e si dilettò nello scrivere anche versi per occasioni festive. Nel 1837 si concluse l’attività filodrammatica e la scuola assunse il nome di Istituto filarmonico udinese. Per motivi che non sono stati chiariti M. non venne confermato nell’incarico e al suo posto giunse da Mantova il maestro Francesco Comencini. Dopo aver vissuto sedici anni a Vicenza, dove fu maestro nel collegio delle dame inglesi, M. rientrò in patria guadagnandosi da vivere come maestro di cappella e morì a Montecarotto il 17 maggio 1885. Nella cittadina marchigiana sono conservate due sue immagini: un ritratto ad olio posto nella sala del consiglio comunale e un bassorilievo collocato nella sacristia della collegiata; inoltre a suo ricordo è stata posta una lapide nell’atrio del teatro comunale ed intitolata una scuola. Sue composizioni sacre sono conservate negli archivi musicali di Udine, della collegiata di Montecarotto e della Santa casa di Loreto; la partitura autografa della sua opera Il frenetico, rappresentata nell’ottobre 1827 al Real teatro del Fondo di Napoli, si trova nella biblioteca del Conservatorio di musica S. Pietro a Majella di Napoli.
Bibliografia
Libretti: Enrico IV al passo della Marna. Melodramma semiserio in due atti da rappresentarsi in Firenze nell’I. e R. Teatro dei Risoluti l’estate dell’anno 1826, Firenze, Granducale, 1826; La sciocca per astuzia. Dramma giocoso per musica da rappresentarsi nell’Imp. e R. Teatro in via della Pergola il carnevale del 1827, Firenze, Fantosini, 1827; Osmano pascià d’Egitto. Dramma semiserio per musica, rappresentato la prima volta in Napoli nel Real Teatro del Fondo nella primavera del 1828, Napoli, Flautina, 1828.
DEUMM, 4 (1986), 568; G. ZAMBELLI, Racconto storico delle feste di Udine nei giorni 10, 11 e 12 luglio 1847, Udine, Vendrame, 1847; La commemorazione Magagnini a Montecarotto, «La Bilancia», 24, 10 giugno 1888; A. ZECCA LATERZA, Il Catalogo numerico Ricordi 1857 con date e indici, Roma, Nuovo Istituto editoriale italiano, 1984, 98; V. BOLCATO - A. ZANOTELLI, Il fondo musicale dell’Archivio Capitolare del Duomo di Vicenza, Torino, EDT, 1986, 207; U. GIRONACCI - M. SALVARANI, Guida al «Dizionario dei musicisti marchigiani» di Giuseppe Radiciotti e Giovanni Spadoni, Fermo, Associazione marchigiana per la ricerca e valorizzazione delle fonti musicali, 1993, 143; ARBO, Musicisti, 61, 108; NASSIMBENI, Paganini, 37, 77; ZANINI, Udine.
Nessun commento