Nacque il 25 gennaio 1921 a Firenze dove si laureò con Carlo Battisti e fu assistente di Mario Salmi. Dal 1950 fu attivo a Gorizia, dapprima come vicedirettore e poi, dal 1953, come direttore di quella che allora si chiamava Biblioteca governativa e che egli volle che fosse la Biblioteca statale isontina (BSI). Nel ventennio della sua direzione la BSI crebbe di molto, non soltanto nel patrimonio librario, ma nell’efficienza, nell’accoglienza e soprattutto nelle funzioni, trasformandosi in uno strumento efficace nella promozione culturale, sia nella città e nella provincia di Gorizia, sia oltre il confine, dove M. fu tra i primi (1963) a proporre di intrecciare rapporti culturali e umani, sia pure partendo dalle realtà professionali. M. fece sì che la provincia di Gorizia fosse la prima in Italia a realizzare un sistema bibliotecario che comprendeva tutti i comuni. Un altro suo programma riguardò la ripresa regolare della rivista «Studi Goriziani» che era nata nel 1923 con Carlo Battisti, ma che aveva sofferto per lunghe pause: nel 1967, oltre ad altri supplementi, egli fece uscire il sesto supplemento Gorizia nella cultura, in cui sono compresi gli indici dei primi quaranta volumi; nel 1966 il periodico subì una lunga interruzione che fu superata solo nel 1975 per iniziativa di Otello Silvestri. Nel 1957 M. aveva fatto uscire, tra vari supplementi, Gorizia viva, contenente la Relazione del contaggio, di Giovanni Maria Marusig, con una sua premessa. Il secondo supplemento (tutti recano contributi di M.) ha riguardato Gorizia nel Medioevo (1956, nuova edizione nel 1973); tra quelli successivi: Gorizia nel Risorgimento (1961); Gorizia e l’Isontino nel 1915 (1965); Gorizia nel 1918 (1968); Gorizia e il sistema bibliografico isontino (1968). Il decimo supplemento, Gorizia e la Biblioteca Statale Isontina: 1919-1969 (1969), comprende anche uno scritto del 1925 di Carlo Battisti (che in quel 1969 ritornò nella “sua” biblioteca) e uno di Ervino Pocar, dei due studiosi cioè che avevano ridato vita e slancio alla Biblioteca dal 1919 in poi. ... leggi Tra le molte imprese editoriali che si devono a M. c’è anche un utilissimo catalogo: I periodici della Biblioteca Governativa e della Biblioteca Civica di Gorizia (1967). Durante la sua permanenza a Gorizia, M. partecipò attivamente alla vita culturale cittadina, ma anche a quella regionale, come giornalista e in tante istituzioni culturali, tra le quali la Deputazione di storia patria per il Friuli, i Musei Provinciali di Gorizia, l’Istituto per gli Incontri culturali mitteleuropei, il Cenacolo triestino, l’Accademia udinese di scienze, lettere ed arti. Prima del collocamento volontario in riposo (15 giugno 1972), fu direttore dell’Ufficio ai beni librari presso la regione Friuli Venezia Giulia. Morì il 26 febbraio 1975.
ChiudiBibliografia
Tra la sua bibliografia, raccolta in «Studi Goriziani», 42 (1975): I disegni di Francesco Caucig nel Museo provinciale di Gorizia, Firenze, Il Cenacolo, 1952; L’arte della stampa a Gorizia nel secolo XVIII, «Studi Goriziani», 14 (1953), 85-106; Quarantacinque anni di bibliografia italiana su Scipio Slataper, ibid., 18/2 (1955), 113-135; Un maestro friulano della xilografia: Tranquillo Marangoni, ibid., 39-75; Un artista isontino: Gino de Finetti, ibid., 20/2 (1956), 59-81; Mostra dell’ex libris europeo contemporaneo, Gorizia, Biblioteca Governativa, 1956; Il pittore di fantasia: Luigi Spazzapan, «Studi Goriziani», 23/1 (1958), 63-70; Gli incunaboli delle Biblioteche goriziane, ibid., 29/1 (1961), 57-72; Una «nuova frontiera» per la Biblioteca goriziana, ibid., 33/1 (1963), 75-85; Razgovor, «Goriška srečanja», 2 (1966), 39-44; «La Libertà», settimanale mazziniano goriziano (1910-1913), in Atti del VII congresso nazionale di storia del giornalismo, Trieste, Istituto nazionale di storia del giornalismo, 1968, 217-221; Scrittori e stampa in friulano a Gorizia, in Guriza, 205-212; La Camera di Commercio dal 1850 al 1927, in La Camera di Commercio di Gorizia, Gorizia, Camera di commercio, 1971, 9-38; Il prisma culturale goriziano, in Gorizia viva, Gorizia, Italia Nostra, 1973, 211-218.
M. BRECELJ, Dr Guido Manzini, «Srečanja», 9 (1974), 44-45; S. TAVANO, G. M., «MSF», 54 (1974), 268-270; il volume 42/2 (1975) di «Studi Goriziani» è tutto dedicato a G. M.: in particolare, O. SILVESTRI, G. M. Notizie biografiche e bibliografia, 7-17; S. CRISE, Nel trigesimo della morte di G. M., 21-26; G. COMELLI, G. M e la cultura goriziana, 27-31; C. MACOR, G. M, uomo di frontiera, 37-41; F. MONAI, G. M, critico d’arte, 43-45; S. TAVANO, Gli «Studi Goriziani» di G. M., 53-60.
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