Pochi sono i dati biografici che lo riguardano: nacque a Milano nel giugno 1845, nella stessa città si laureò in scienze naturali e lavorò quale assistente al Museo civico per qualche mese. Dopo aver vinto il concorso per l’insegnamento, divenne professore di Storia naturale all’Istituto tecnico di Caserta. Nel 1875 si trasferì a Udine per occupare la cattedra lasciata libera da Torquato Taramelli che si era trasferito all’Università di Pavia. Dopo solo otto anni di insegnamento e di appassionata attività di riordino del Gabinetto di storia naturale dell’Istituto tecnico, M. morì a soli trentotto anni il 21 gennaio 1883. Taramelli gli dedicò un’affettuosa commemorazione comparsa negli «Atti della Società italiana di scienze naturali» (1883). Il riordino delle collezioni scientifiche dell’Istituto fu molto impegnativo ed eseguito con cura ed «eleganza facendovi le etichette uniformi, denominando i campioni privi di determinazioni e compiendo il catalogo per schede […] consimile a quelli usati nelle biblioteche», come dice Achille Tellini. Delle sue trentotto pubblicazioni a stampa che Taramelli elenca con cura, meno di una decina riguardano il Friuli. Spaziano dall’archeologia (Bronzi preistorici del Friuli) alla speleologia (La grotta di Ceule), ma riguardano soprattutto l’Eocene friulano. Del 1879 sono gli Appunti alle lezioni di mineralogia e di zoologia fatte nell’anno 1879 al R. Istituto tecnico di Udine, pubblicati sotto forma di dispensa in due volumi e ai quali seguì nel 1881 il saggio Sui minerali del Friuli e sulle industrie relative («Annuario statistico per la provincia di Udine»).
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