Nacque il 14 aprile 1802 a Premariacco (Udine) da Paolino e Orsola Del Dose. Compì i primi studi a Cividale e in seguito fu avviato al sacerdozio presso il Seminario del capoluogo friulano. Dopo l’ordinazione continuò a coltivare la passione per la teologia e l’interesse per le lingue orientali e godette fra gli altri della stima del canonico Pietro Braida e dell’abate Quirico Viviani al quale fornì anche la sua preziosa collaborazione per la traduzione della Storia dei fatti de’ Longobardi di Paolo Diacono (1826). Come sacerdote operò nella parrocchia udinese di S. Cristoforo e fu chiamato a predicare in diverse città italiane: nel 1830 nel duomo di Cremona, nel 1833 ai Servi di Milano e nel 1834 al Santo di Padova. Nel 1835, poco più che trentenne, si trasferì definitivamente nella città di Antenore, dove il 29 luglio dello stesso anno si laureò in filosofia e teologia, mentre nel 1836 fu chiamato a reggere la cattedra di teologia pastorale che era stata di Giovanni Prosdocimo Zabeo. Il 29 dicembre 1837 venne nominato I. R. censore dei libri e delle stampe, compito che mantenne fino alla soppressione dell’istituto e nel 1844 supplì per cinque mesi alla cattedra di teologia morale. L’anno seguente fu eletto rettore dell’Università e gli fu affidato anche il compito di gestire la Biblioteca dell’Ateneo. M. fondò il primo giornale cattolico padovano: il 5 gennaio 1846 uscì, infatti, il «Giornale dei parrochi ed altri sacerdoti», un foglio settimanale di quattro pagine di piccolo formato che veniva proposto in abbonamento annuo al prezzo di 14 lire austriache. Il giornale, oltre a riferire le notizie su quanto accadeva a Vienna, a Milano, a Venezia, comprendeva anche articoli di varietà, recensioni di opere letterarie, notizie sulla condizione della religione cattolica nei vari continenti. ... leggi Aveva un carattere divulgativo ed ebbe anche il merito di esprimere una certa istanza liberale e patriottica singolare per l’epoca. Il «Giornale» era una creatura di M., tanto che subito dopo la sua morte cessò le pubblicazioni e il 7 gennaio 1850 venne sostituito dalla testata «Clero cattolico». Tra le sue numerose iniziative si ricordano la traduzione delle opere dei padri aquileiesi con notizie sulla vita e gli scritti dei singoli autori, uscite a Udine in otto volumi tra il 1828 e il 1831 e Le migliori omelie ed orazioni de’ padri greci e latini pubblicate in nove volumi. Inoltre tradusse in italiano anche i primi cinque tomi della Bibliothèque des predicateurs di Vincent Houdry, traduzione che venne proseguita da Cristiano Carli. Morì a Padova il 28 settembre 1849 all’età di quarantasette anni.
ChiudiBibliografia
G.O. MARZUTTINI, Collezione delle opere dei padri e di altri autori ecclesiastici della Chiesa aquileiese, 1-8, Udine, Mattiuzzi, 1828-1831; ID., Le migliori omelie ed orazioni de’ padri greci e latini fatte italiane e in un corpo raccolte, 1-9, Este, G. Longo; [poi] Padova, G. Longo; [poi] Venezia, G. Cecchini, [poi] P. Naratovich, 1838-1848; ID., Biblioteca dei Predicatori del p. Vincenzo Houdry, per la prima volta recata in italiano dall’originale francese sulla terza edizioni di Lione 1743 […], coll’aggiunta in ciascun volume di uno de’ più insigni trattati d’eloquenza sacra, 1-14, Venezia, Antonelli, 1844-1858.
DBF, 504; G. PEZZETTA, Cenno necrologico sul professore Giuseppe Onorio Marzuttini, Padova, Crescini, 1849 (Estratto dal «Giornale dei Parrochi», 15 ottobre 1849, n. 42); G. CICONI, Udine e sua Provincia, 2a ed. rifusa ed ampliata, Udine, Trombetti-Murero, 1862, 348; MARCHETTI, Friuli, 987; COMELLI, Arte della stampa, 210; A. MAGGIOLO, I soci dell’Accademia patavina dalla sua fondazione, 1599, Padova, Accademia patavina, [1983], 192; N. AGOSTINETTI, L’opposizione di carta. La stampa cattolica padovana dell’Ottocento. Dagli austriaci ai massoni, Padova, Libreria Gregoriana editrice, 1986.
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