Nato a Gorizia il 15 febbraio 1942, figlio di Camillo, il rinnovatore della storiografia goriziana contemporanea, si dedicò con zelo e competenza alla divulgazione culturale, specialmente in ambito alpinistico e fotografico, dando vita a edizioni e dirigendo per venticinque anni «Alpinismo goriziano», prima a fianco di Celso Macor e poi, dal 1988, da solo. Egli concepì il periodico del CAI di Gorizia non come un bollettino di informazioni, ma come luogo e strumento per promuovere cultura, facendo riflettere, raccogliendo testimonianze e suscitando discussioni. Tra le edizioni di cui fu curatore vanno ricordate Tricorno: 1778-1978 (Gorizia, 1978; sua è la bibliografia); 1970/1980. Dieci anni di attività del Circolo fotografico isontino (Gorizia, 1980); Il Carso Isontino (Trieste, 1984). Molti suoi contributi sono apparsi in «Iniziativa Isontina». Fra questi merita di essere citato Un secolo di alpinismo goriziano (1983) e, soprattutto nel ricordato periodico del CAI di Gorizia, lo scritto su Un’esperienza provinciale [«Alpinismo goriziano», 1 (1987), ora in Echi dalle Alpi orientali. 125 anni di cultura alpina a Gorizia (Gorizia, 2008)]. Volle poi che il centesimo numero di «Alpinismo goriziano» (giugno 1991) fosse speciale, raccogliendo scritti di goriziani illustri. Tra le manifestazioni a cui collaborò si ricordano quelle per i duecento anni dalla prima conquista del Tricorno (12 settembre 1978), per il centenario della sezione alpina di Gorizia (1983) e il convegno nazionale della stampa alpinistica (Gorizia, 13 dicembre 1986). Intraprese molti viaggi in cui fermò nelle fotografie gli aspetti più notevoli. Scomparve repentinamente in Madagascar il 14 agosto 2000.
Bibliografia
L. MEDEOT, Guerre sul nostro Carso, in Il Carso isontino, Trieste, Lint, 1984, 249-275; ID., Tuma, alpinista precursore, «Alpinismo goriziano», 15/2 (1989), 14-15.
S. TAVANO, Una grande lezione, «Alpinismo goriziano», 24/3 (2000), 1-2; A. SCANDELLARI, Luigi Medeot, «Le Alpi Venete», 54/2 (2000-2001), 237; S. TAVANO, Cultura alpina a Gorizia tra ’800 e ’900, in Echi dalle Alpi orientali, Gorizia, Alpinismo goriziano, 2008, 17-18.
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