Definito «veneto» dalla sola documentazione udinese per una sua probabile residenza in Venezia, tutti gli altri documenti che lo riguardano lo indicano «da Forlì». Si sa che nel 1590 era impegnato nella revisione e nell’accordatura dell’organo della chiesa grande di Valvasone; lo stesso anno in analoghe operazioni allo strumento della parrocchiale di San Daniele del Friuli; nel 1591 nell’accordatura degli organi del duomo di Udine; nel 1593 e nel 1602, in forza di apposito contratto, era preposto alla conservazione degli organi della basilica di S. Pietro in Vaticano.
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