Nato a Fogliano (Gorizia) nel 1920, ordinato sacerdote nel 1943, per trent’anni fu direttore degli Istituti provinciali Duca d’Aosta e Arti e mestieri di Gradisca d’Isonzo. Lo si ricorda soprattutto come compositore e direttore di coro (in particolare del gruppo corale “Città di Gradisca”). Fu autore di musica sacra su testi in latino e, dopo il Concilio, in italiano – tra cui sette messe a più voci e le composizioni mariane raccolte nel volume Piena di grazie (1988) –, e di musica profana, in particolare elaborazioni in forma rapsodica di villotte friulane (Lusor di lune, Splendor di stelis, Lancur e gionde) e partiture originali su testi in bisiaco di Carlo Luigi Bozzi (Nostalgia de Foian, 1967), di Silvio Domini e suoi. Gli si devono diverse poesie in dialetto bisiaco, in parte inedite ed in parte pubblicate sulla rivista «Bisiacaria», sulla quale comparvero pure alcuni suoi studi su certi canti della tradizione orale bisiaca. Sperimentò l’uso liturgico del bisiaco componendo i versi e la musica di un Cant de Cumugnon (1992) e pronunciando in dialetto le omelie durante le messe celebrate in occasione dei congressi dell’Associazione culturale bisiaca. La sua produzione poetica non è stata ancora raccolta e catalogata, quella musicale è stata oggetto di una recente tesi di laurea. Morì a Romans d’Isonzo nel 1995.
Bibliografia
M. CECHET, A ricordo di un amico, «Bisiacaria», (1995), 14-22; Par no desmentegar: ricordo di don Narciso Miniussi, a cura del Coro Angelo Capello di Begliano, Begliano, s.n., 1995; C. COSOLO, Narciso Miniussi, sacerdote e compositore isontino. Proposta per un catalogo delle opere, t.l., Università degli studi di Udine, a.a. 2007-2008; I. MONTIGLIO, Narciso Miniussi, www.utenti.multimania.it/INDEXmi/miniussi.html.
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